IL DEAL

Ono dice no a Vodafone, gli analisti: “E’ un trucco per alzare la posta”

L’operatore spagnolo dichiara di volersi concentrare sull’Ipo, ma c’è chi sostiene che in realtà “cederebbe” a un’offerta attorno agli 8 miliardi. Fissato al 13 marzo l’incontro degli azionisti per decidere il da farsi

Pubblicato il 12 Feb 2014

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La società spagnola del cavo Ono va avanti col suo progetto di quotarsi in Borsa, nonostante le manovre di Vodafone che alcune indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi dicevano interessata a presentare un’offerta di acquisizione per il gruppo di Madrid. Anzi, secondo quanto dichiarato oggi in una nota dalla stessa Ono, i membri del cda della società spagnola non hanno trattato di alcuna offerta di takeover nell’incontro di ieri con i top manager della telco britannica. I vertici di Ono hanno anche confermato di aver approvato il piano di Ipo sulla Borsa di Madrid con un’offerta, secondo voci di mercato, del valore di 7 miliardi di euro.

Secondo l’agenzia di stampa Reuters, tuttavia, la decisione di Ono di mettere da parte l’interessamento di Vodafone e perseguire l‘Ipo sarebbe solo un espediente per far salire il prezzo che la telco dovrà sborsare. Ono è uno dei pochi grandi operatori del cavo europei ancora indipendente e il progetto di Vodafone è di inglobarlo per creare il più grande rivale sul mercato spagnolo all’incumbent Telefonica.

Ono cercherebbe una valutazione di almeno 7 miliardi di euro, forse anche 8, una cifra calcolata sulla base del prezzo pagato da Liberty Global lo scorso mese per assumere il pieno controllo della società olandese della banda larga Ziggo.

“Non è escluso che Vodafone cerchi di avviare un negoziato last minute con gli azionisti di Ono“, secondo Henri Alexaline, investitore di FM Capital a Londra. “E’ tutta una questione di valutazione a questo punto e Vodafone ha la capacità di mettere insieme una cifra che potrebbe anche essere superiore a 8 miliardi di euro”.

“Riteniamo che l’accelerazione sul progetto dell’Ipo possa rappresentare l’elemento decisivo nel senso che potrebbe forzare la mano agli eventuali interessati ad acquisire Ono, che sarebbero costretti a fare un’offerta interessante in tempi brevi, altrimenti rischiano di pagare molto di più in un takeover successivo all’Ipo“, ha scritto JB Capital Markets in una nota ai suoi clienti.

“La vicenda non è certo chiusa; credo che l’interesse di Vodafone sia ancora vivo”, conferma Guy Peddy, analista di Macquarie Group a Londra. Il progetto di Ono è di quotarsi immediatamente prima di Pasqua; Vodafone ha ancora alcune settimane per tornare a farsi avanti.

Ono vende pacchetti tutto compreso con telefonia fissa e mobile, Internet e Tv, un modello che interessa molto a Vodafone. L’estesa rete in fibra di Ono, che copre circa 7 milioni di abitazioni, rappresenta un asset molto attraente per la telco britannica, che mira ad espandersi sempre più nel business dei servizi dati.

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