TELECOM-TELEFONICA

Opa, presidio a Montecitorio

Manifestazione davanti alla Cameraa sostegno della mozione bipartisan che chiede la modifica della legge. Mucchetti e Gasparri: “Il governo si faccia sentire”. E Azzola, Cgil: “Il piano Fossati può dare prospettive a Telecom”

Pubblicato il 04 Dic 2013

sciopero-lavoro-sindacati-120413173012

Un presidio domani di fronte a Montecitorio dei sindacati del settore delle Tlc a sostegno della mozione bipartisan che chiede il cambiamento della legge sull’Opa in relazione alla modifica dell’assetto societario di Telco con la salita della spagnola Telefonica. Ad annunciarlo, precisando che si tratta di una iniziativa unitaria dei sindacati, e’ il segretario della Slc-Cgil Michele Azzola durante il convegno dell’Asati. “Chiediamo un intervento risolutore del governo a sostegno di un’azienda strategia del paese”, spiega.

Riguardo alla mossa di Fossati, “non so perché l’a.d. Marco Patuano sostenga che il suo progetto e’ simile” a quello presentato da Marco Fossati per rilanciare Telecom, dice Azzola, spiegando che, pur avendo bisogno di discutere con Fossati i dettagli, il suo è “un piano che dà prospettive a Telecom“. Una visione che “manca da anni nell’azienda”. Azzola ha poi affermato che il sindacato sostiene e chiede “l’approvazione della mozione Mucchetti-Matteoli” per cambiare la legge sulla soglia dell’opa obbligatoria. Azzola inoltre mostra preoccupazione sul fronte occupazionale: “Mi piacerebbe sapere la sorte delle 36mila persone in solidarieta’. Vorrei capire come si farà ad assumere, come è stato annunciato, se si hanno problemi di personale”. In generale con il riassetto Telco-Telecom e il nuovo piano presentato si arrivera’ “a un lungo inesorabile declino di Telecom: qualcuno se ne assuma la responabilita'”. Azzola infine loda il passo indietro compiuto dall’ex presidente esecutivo Franco Bernabe’ nel momento delle dimissioni: “Non era un atto dovuto”.

All’iniziativa promossa dai piccoli azionisti di Telecom Italia è intervenuto anche il senatore del Pd Massimo Mucchetti promotore al Senato dell’ordine del giorno che era in seguito stato accolto dal governo con l’impegno a produrre una norma sull’Opa. Mucchetti ha detto che è giusto fare “il massimo sforzo utile per portare a casa un risultato che fa bene al paese”. Secondo Mucchetti, “la storia di Telecom era una storia gia’ scritta, bastava solo avere voglia di leggerla. Quanto all’Opa ‘ogni limite ha una pazienza’ per citare Toto’. Ora e’ necessario che il governo si faccia sentire”.

Sulla stessa linea il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: “Il Governo dica una cosa chiara, si sta avvicinando il tempo di decidere”. La mozione bipartisan non era stata inserita nel maxi emendamento alla legge di stabilita’ in Senato. Ora a chiedere un cambiamento della legge che prevede la soglia al 30% per l’opa obbligatoria e’

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati