TELECOM ITALIA

Patuano: “Abbiamo bisogno di assumere fino a 2.500 giovani”

L’Ad di Telecom Italia: “Servono nuove risorse e non solo ingegneri. Nuove generazioni hanno atteggiamento e velocità diversi”

Pubblicato il 10 Mar 2014

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Nel recente a passato Telecom Italia “ci siamo troppo focalizzati sulla riduzione del debito”, resta importante ma adesso, dopo la recente ricapitalizzazione le priorità sono altre due, ha affermato l’amministratore delegato Marco Patuano in una intervista al Financial Times: rilanciare gli investimenti su reti e infrastrutture e “assumere più giovani”.

Il manager spiega di passare ogni anno una settimana nella costa ovest degli Stati uniti, dove hanno sede giganti tecnologici come Google. “Quello che vedo è che sono più giovani, hanno un atteggiamento e una velocità diversi”. A Telecom “ho il disperato bisogno di assumere, 1.000, 2.000 o 2.500 giovani, e non solo ingegneri e penso che questa sia una cosa positiva”.

Ma del resto, con molta cautela, il manager – che riconosce di essere da poco alla guida del gruppo ma rivendica di lavorarci dagli anni ’90 – vede segnali di miglioramento dall’economia. “Le cose hanno smesso di peggiorare e già questo è un passo in avanti. E in una certa misura si vedono miglioramenti, specialmente tra le imprese che vogliono di nuovo investire”. Sul versante dei consumatori i segnali positivi restano “molto lievi”.

Su questo l’Ad di Telecom ha detto di sperare in positivo sul nuovo governo guidato da Matteo Renzi. ”Quello che Matteo Renzi deve fare è restituire fiducia alle persone. Questa è una cosa che Renzi può fare abbastanza bene. Ha cominciato molto velocemente, che è quello di cui avevamo bisogno”. ”L’altra cosa di cui abbiamo disperatamente bisogno è far qualcosa per il mercato del lavoro” un tema che va affrontato nel suo complesso ”il prima possibile”, conclude.

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