TELEVISIONE

Patuano: “Accordo Telecom-Mediaset modello intelligente”

Marco Pautano: “Il video di alta qualità sarà un fattore di accelerazione per le Ngn. E grazie alla fibra gli operatori Tv saranno facilitati a raggiungere i clienti”. Entro novembre il passaggio delle attività pay Mediaset da Rti alla nuova Premium

Pubblicato il 31 Ott 2014

A.S.

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“Noi siamo sempre stati molto aperti a collaborare per i servizi sulle reti di nuova generazione. Siamo convinti che le reti di nuova generazione troveranno nella componente dell’high quality video un motivo di straordinaria accelerazione nell’adozione da parte dei clienti. E soprattutto permetterà a chi sta sviluppando offerte di pay tv di qualità di trovare un modo per raggiungere i clienti in maniera efficiente, a basso costo e ad alta performance”. Lo ha detto Marco Patuano, Ad di Telecom Italia, a margine del convegno “Hi-Tech Italy” riferendosi all’annuncio fatto ieri dal vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, in merito ad una eventuale partnership tra la società di tlc e Mediaset Premium. “E’ vero ciò che ha detto Pier Silvio Berlusconi – ha aggiunto – il progetto industriale di Mediaset per legare l’abbonamento alla pay tv ai servizi telefonici è una combinazione industrialmente molto intelligente”. “C’è una trattativa, su questo non abbiamo nulla da dire”, ha poi aggiunto Patuano rispondendo ai giornalisti sulla trattativa tra Telecom e Mediaset.

Intanto è previsto entro metà novembre il consiglio di amministrazione di Rti che dovrebbe conferire le attività televisive pay alla nuova Mediaset Premium spa. La nuova società, in cui entrerà con l’11,1% (100 milioni di euro investiti) la spagnola Telefonica, conterà su 600 milioni in diritti l’anno (per il prossimo triennio il campionato di calcio di Serie A per il digitale terrestre e l’esclusiva per la Champions, film e serie).
Ancora non si conosce il nome del presidente, ma secondo indiscrezioni l’amministratore delegato sarà Franco Ricci, manager presente nel gruppo fin dalle origini e responsabile di tutta l’area Operazioni, mentre per i manager di prima fila, alla direzione contenuti è destinato, secondo le anticipazioni di Prima comunicazione, Yves Confalonieri, a quella tecnologica Ernesto Pettazzi, a quella commerciale Marco Rosini. Direttore della redazione sportiva della nuova Mediaset Premium sarà Alberto Brandi, con Fabio Cazzaniga responsabile della produzione dei programmi sportivi.
Dall’attuale testata Sport Mediaset verrà scorporata la redazione motori (il Superbike va in onda su Italia 1) e quella del web che verranno assorbite da Videonews, il cui direttore Claudio Brachino rimarrà responsabile dell’informazione sportiva delle reti generaliste, facendo in pratica da interfaccia tra la tv pay e quella free.
Il conferimento delle attività pay alla nuova società comporta il passaggio di circa 300 persone, tra cui 44 giornalisti. L’operazione ha originato, secondo Prima comunicazione, una certa fibrillazione sindacale. Trattative sono in corso dopo l’incontro a cui hanno partecipato a metà ottobre, tra gli altri, per Mediaset il direttore centrale personale e organizzazione Niccolò Querci, il direttore generale dell’Informazione Mauro Crippa e Gina Nieri, direttore divisione Affari Istituzionali, Legali e Analisi strategiche; per la Federazione nazionale della stampa il segretario nazionale Franco Siddi e Guido Besana, della giunta esecutiva.

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