ORGANO DI VIGILANZA

Preto: “Gli impegni di Telecom si possono rafforzare”

Il commissario Agcom: “Attueremo al meglio l’equivalence of output. L’equivalence of input può essere troppo costosa e inefficiente”

Pubblicato il 14 Mar 2014

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“L’Agcom è pronta ad attuare al meglio il modello di equivalence of output, anche riformando gli impegni 5 anni dopo la loro definizione”. Lo sottolinea il commissario Agcom Antonio Preto, esprimendo apprezzamento per l’intervento del Presidente dell’Organo di Vigilanza Telecom Antonio Sassano. “Apprezzo quanto detto da Sassano – dichiara Preto – che dimostra l’importante ruolo dell’Organo di Vigilanza per monitorare la parità di accesso e condivido le indicazioni importanti che ha dato sull’uso e la valorizzazione dell’equivalence of outputs, uno strumento che è già usato ma che puo’ essere migliorato con la partecipazione dell’Organo di Vigilanza” “A mio parere – conclude il commissario Preto – l’adozione di un modello di equivalence of inputs sui servizi tradizionali in rame può essere troppo costoso e inefficiente rispetto ad un miglioramento dell’equivalence of outputs”.

Secondo Sassano, l’attuale modello di separazione della rete di accesso, basato sul principio della “equivalence of output”, “ha funzionato efficientemente in questi anni” e viene indicato come best trackpice o come soluzione alternativa e più economica al più radicale equivalence of input, rappresentato dall’esperienza di Openreach. A sottolinearlo è il presidente dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di Telecom Italia, Antonio Sassano, presentando la relazione annuale 2014. Pur dandone un giudizio positivo, Sassano spiega che il modello “può essere ulteriormente rafforzato”.

“Passati dunque 5 anni dall’approvazione degli impegni, alla luce dell’esperienza maturata, dobbiamo chiederci se l’attuale modello di equivalence possa avere qualche correttivo strutturale per rendere ancora più efficace la parità di trattamento. Crediamo di sì”, ha sottolineato.

In particolare, il Collegio dell’Organo di Vigilanza “è persuaso che il sistema degli Impegni abbia dato, fino ad oggi, prova positiva” e che “non si siano ancora pienamente dispiegati tutti gli effetti benefici contenuti nel modello di Equivalence of Output; effetti che intendiamo massimizzare a garanzia della effettiva parità di trattamento”, ha spiegato Sassano.

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