Preto: “Scorporo non implica sconti regolamentari”

Il commissario dell’Agcom: “L’Autorità non è un mercante di tappeti. Ogni alleggerimento delle regole è vincolato al raggiungimento di step”

Pubblicato il 10 Giu 2013

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“Lo scorporo non implica automaticamente sconti regolamentari”. 

Lo ha detto oggi in un convegno a Roma Antonio Preto, commissario Agcom, riferendosi allo scorporo della rete di Telecom Italia dopo che il Ceo di Vodafone Italia e Sud Europa, Paolo Bertoluzzo, aveva chiesto “niente sconti sulle regole”.

“L’Autorità non è un mercante di tappeti, ma applica la normativa di settore sulla base dei fatti”, ha aggiunto il commissario riferendosi indirettamente a Bertoluzzo e sottolineando che la rete “non è un terreno di scontro ma di opportunità per tutti”. “Non ci saranno negoziati tra Telecom e Agcom. Ogni alleggerimento delle regole – ha puntualizzato – è vincolato al raggiungimento di step al raggiungimento dell’equivalence of input”.

Preto ha poi aggiunto che “è prematuro svolgere considerazioni sui vantaggi regolamentari che possono derivare” dall’operazione di scorporo della rete Telecom. Ed ha ribadito che sul progetto di scorporo della rete, l’Autorità deve focalizzare il suo esame su “perimetro dell’operazione, governance della futura società, modalità e tempi per l’equivalence of input”.

Preto ha aggiunto che “seguiamo l’interlocuzione con soggetti qualificati che potrebbero entrare nella compagine societaria” di Telecom Italia “in primis con Cdp“. Per il commissario, infine, l’operazione proposta da Telecom “ha costi non indifferenti, tanto per Telecom che per gli operatori alternativi. Il faro dell’Agcom è sulla tutela dei consumatori e la libera concorrenza”.

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