Rai Way-Ei Towers, il mercato ci crede: “Fusione win-win”

Il mondo degli operatori finanziari si schiera per l’operazione: “Soluzione strategica, creerebbe valore e sinergie. L’ostacolo è nella volontà politica”

Pubblicato il 25 Feb 2015

Gli analisti considerano con favore l’ipotesi di una fusione tra Ei Towers e Rai Way, le società che riuniscono rispettivamente le torri di trasmissione di Mediaset e della Tv di Stato. Se l’offerta dovesse andare in porto, gli azionisti di Rai Way, secondo le cifre pubblicate dagli esperti, guadagnerebbero il 22% rispetto ai prezzi di borsa di ieri e il 52,7% rispetto al prezzo di collocamento.

Secondo Citigroup l’operazione offrirebbe “rilevanti” opportunità di sinergie, con una stima del taglio dei costi vicina al 10% e una creazione di valore per “almeno di 200 mln euro”, con il nuovo operatore che “potrebbe seriamente aspirare a perseguire ulteriore consolidamento nel campo mobile”.

Il risultato della fusione tra Ei Towers e Rai Way “trarrebbe – secondo Citigroup – oltre il 35% dei ricavi da Mediaset, oltre il 35% dalla Rai, circa il 10% dai Mobile Network Operator e meno del 20 da altri operatori. Mediaset controllerebbe circa il 30% dell’entità, mentre la Rai avrebbe circa il 15%. Notiamo che questo potrebbe costituire una barriera politica all’operazione. Allo stesso tempo, un incasso di 850 mln euro potrebbe essere abbastanza interessante per la Rai in tempi di riorganizzazione”.

Secondo Mediobanca Securities la valorizzazione a 4,5 euro per azione dell’offerta di Ei Towers è “perfettamente allineata” con il proprio prezzo obiettivo su Rai Way, mentre l’operazione nel suo complesso sarebbe “accrescitiva” di valore “dal primo giorno sia in termini di Eps sia per quanto riguarda il free cash flow”. Certo, la fusione dovrà ricevere il via libera dal Governo, “ma notiamo che tale consolidamento – spiegano da Mediobanca Securities – consentirà di mantenere un’importante infrastruttura in mani italiane, prevenendo il rischio di offerte ostili dall’estero”.

Banca Akros parla della fusione come di un “deal naturale”: “fin dai primi annunci dell’Ipo, Rai Way è apparsa come il candidato naturale a una fusione con Ei Towers, alla luce del modello di attività quasi identico, delle dimensioni e delle rispettive attività captive con Rai e Mediaset”. Il leverage della società che nascerebbe, calcolano gli esperti, sarebbe intorno a 5 volte l’Ebitda, “non inusuale nel settore delle infrastrutture in generale e appropriata per un nuovo monopolista nel settore dell’hosting delle torri”. Banca Akros parla così di un’offerta con importanti possibilità di successo, “dato il premio offerto a Rai”.

Da Banca Imi parlano di un’offerta “estremamente positiva sia per gli azionisti di Rai Way sia per quelli di Ei Towers, considerando le significative sinergie che la società si aspetta di ottenere. Secondo Ei Towers la transazione dovrebbe essere accrescitiva in termini di Eps e free cash flow dal primo anno”.

“Il premio del 22% sui prezzi di ieri – affermano da Equita Sim – lo riteniamo giustificato dall’acquisizione del controllo, dall`ottimizzazione della struttura di capitale e dalle opportunità di sinergie. Il deal ha molto senso strategico, finanziario e industriale. Vediamo spazio per creare valore per Ei Towers”. “La probabilità di successo dell`offerta però è condizionata alla volontà politica di accettare un`integrazione condotta da Ei Towers e tale da lasciare Mediaset con una quota significativamente superiore a quella di Rai”.

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