LA POLEMICA

Rai Way, l’attacco dei sindacati: “Vendita illegittima”

La presidente conferma l’impegno per mandare in porto l’operazione nel 2014. E le sigle sindacali scrivono a Governo, Vigilanza, Corte dei conti, Consob e authority: “Quotazione e cessione di parte della società è irregolare”

Pubblicato il 22 Set 2014

Una raffica di lettere indirizzata a tutte le parti a vario titolo coinvolte dalla cessione in una parte di Rai Way, la società controllata dalla Tv di Stato che gestisce le torri di trasmissione del segnale televisivo. A firmare la denuncia sulla presunta irregolarità dell’operazione sono Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind ConfSal, che hanno motivato le loro preoccupazioni a una lunga lista di destinatari, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Commissione di Vigilanza Rai, alla Corte dei Conti, alla Consob, alla Borsa Italiana, ad AgCom e ad Agcm. Nella lettera, si legge in una nota dei sindacati, si denuncia la modalità, a loro avviso illegittima, della cessione.

“La forte denuncia dei sindacati Rai – continua la nota – nasce dalla preoccupazione che una preziosa infrastruttura pubblica, strumento che garantisce l’emissione della Tv e della Radio di Stato, utilizzata anche dalle forze dell’ordine e dal Viminale, esca dall’effettivo controllo pubblico. Un progetto realizzato in tutta fretta che, nella sua effettuazione, con ogni evidenza presenta espliciti contrasti con le norme di legge vigenti – denunciano i sindacati – A ciò si aggiunge la preoccupazione per gli effetti che potrebbe produrre sulla concessione di servizio pubblico (da definirsi entro il 2016) per l’assetto industriale della più grande azienda culturale del paese e per la questione occupazionale. La denuncia arriva mentre la proposta di quotazione in borsa e vendita parziale della società è ferma per una valutazione di legittimità, presso la Consob. I sindacati – conclude il comunicato – vorrebbero che tale procedura fosse valutata, oltre che sotto il profilo di legittimità, anche sotto l’aspetto economico, nell’interesse generale del paese, cittadini e lavoratori”.

Sulla quotazione in Borsa di Rai Waiy, intanto, è tornata proprio oggi la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, a margine del Prix Italia, confermando che lo sbarco in borsa è previsto per la fine dell’anno: “Stiamo lavorando – ha detto rispondendo ai giornalisti – l’ azienda ha un percorso che sta seguendo e credo che sia possibile in questo momento, proprio per l’ impegno che viene dato, ritenere che per fine anno l’ operazione possa andare in porto. Quella di Raiway è un’operazione complessa e delicata, che richiede una riservatezza veramente elevata. Parlando di una quotazione – ha concluso – ci sono regole di riservatezza che vanno preservate. Quando si fa una quotazione è importante garantire pari informazioni a tutti”.

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