“L’importante è che le public company possano trasmettere bene questo messaggio: che il consiglio e il management siano lì per creare valore a chiunque sia socio”. Così il presidente Telecom Italia, Giuseppe Recchi, a margine della relazione annuale di Vegas, interpellato sull’evoluzione della governance nel gruppo di tlc. “Gli azionisti sono tutti gli azionisti” ha poi sottolineato Recchi.
A chi gli chiedeva se avesse notizie delle ispezioni della Consob a proposito delle ultime operazioni di Telecom, “è tutto prematuro, non ho -ha aggiunto- commenti da fare”.
Commentando la relazione del presidente Consob, Giuseppe Vegas, Recchi ha sottolineato che “la relazione innanzitutto presenta dei dati di un mercato che si sta riprendendo”.
“Mi ha colpito in particolare l’aspetto della necessità di rimettere in ordine tutti gli aspetti della governance del nostro sistema – ha puntualizzato – Noi abbiamo un sistema che raccoglie normative e best practices da tutto il mondo con una sovrapposizione ormai disorganica. Siccome poi la governance per noi aziende, Eni e Telecom per esempio, è uno degli aspetti fondamentali per la creazione di valore, questi sono tutti input che fa piacere sentire e c’è da fare un grandissimo lavoro per rendere le nostre aziende il più possibile vicine agli standard internazionali”.
Il cda di Telecom Italia del 18 aprile ha attribuito a Recchi un ruolo d’indirizzo e supervisione rispetto all’elaborazione e all’implementazione dei piani strategici, industriali e finanziari della società e del Gruppo e delle linee guida dello sviluppo, oltre che la supervisione della definizione degli assetti organizzativi e dell’andamento economico e finanziario; la rappresentanza della società e del Gruppo nei rapporti esterni con le Autorità, le Istituzioni e gli Investitori; la responsabilità organizzativa delle funzioni Legal Affairs, Press Office & Opinion Makers Relations, Public & Regulatory Affairs, Corporate Social Responsibility e la supervisione dell’Audit.
Equita Sim ha apprezza la distribuzione delle deleghe in Telecom Italia considerandola una ripartizione “piuttosto equilibrata se confrontata con recenti esperienze del gruppo. E’ una buona evoluzione in considerazione del fatto che Telecom potrebbe essere presto una public company.