IL PROGETTO

Rete fognaria e tunnel per l’ultrabroadband londinese: Ck Telecom punta su Nuron

Acquisita una partecipazione nella startup che ha sviluppato un sistema robotico in grado di posare i cavi anche a fronte di pochissimo spazio. L’obiettivo è espandere la rete delle Tlc anche nelle aree suburbane

Pubblicato il 17 Ago 2018

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Sfruttare al massimo la rete fognaria e i tunnel sotterranei della città di Londra per accrescere la copertura in fibra ottica. È questa la mission portata avanti da Ck Hutchison che già da molti anni sta portando avanti il progetto nella capitale britannica ma che ora punta a dare un colpo di acceleratore grazie a una tecnologia innovativa in grado di facilitare la posa dei cavi e abbattere i costi di installazione. L’azienda ha appena acquisito una partecipazione nella startup britannica Nuron che ha sviluppato un sistema robotico per l’installazione di cavi in fibra ottica nelle acque suburbane e nelle condotte di scarico senza interrompere l’approvvigionamento idrico.

Nuron è stata fondata nel 2014 da un team di Geo Networks, la compagnia di Tlc a cui fa capo il servizio di posa dei cavi nelle fognature londinesi dopo che la società pubblica fu venduta a Zayo per 200 milioni di sterline. Gli ingegneri di Geo da tempo stanno fronteggiando il problema di come espandere la rete oltre i tunnel localizzati nell’area urbana, in cui è possibile installare i cavi in fibra sfruttando le pareti “cavernose”. Le condutture idriche suburbane sono invece molto più sottili e difficili da raggiungere a causa della carenza di spazio.

La rete fognaria, che si estende per circa 160 km, viene utilizzata per il trasferimento di dati ad alta capacità da parte di banche, società di telefonia mobile e emittenti situate nella capitale. Grazie al sistema di Nuron sarà molto più semplice sfruttare la rete fognaria. E la startup ha inoltre dotato i propri dispositivi tecnologici di un sistema di monitoraggio in grado di tenere sotto controllo il livello delle acque sotterranee e di allertare in caso di perdite o blocchi dell’erogazione.

Stando a quanto reso noto dalla stessa società nel solo 2016 si sono registrati 19.135 blocchi di fognature nel Regno Unito e 5.637 incidenti in cui il collasso delle infrastrutture ha causato problemi di inquinamento. Incidenti che hanno provocato costi di intervento per 214 milioni di sterline.

Nuron ha vinto il suo primo contratto per testare il sistema quest’anno con Northumbrian Water, di proprietà di Ck Hutchison, che possiede anche la rete di telefonia mobile Three. “Siamo entusiasti del potenziale di Nuron. La tecnologia completa le nostre strategie nel campo delle Tlc e i sistemi idrici. E il tempismo non potrebbe essere migliore”, commenta Peter Bourke, responsabile dei sistemi informatici di Ck Hutchison.

Chris Smedley, direttore degli investimenti in Nuron, ha fatto sapere che l’azienda ha ricevuto manifestazioni di interesse dai fondi infrastrutturali, ma che Ck Hutchison è stato un “perfetto investitore” dato il suo patrimonio nei settori dell’acqua e delle telecomunicazioni.

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