GOVERNANCE

Retelit, le Poste di Tripoli al timone

L’azionista libico fa valere il suo peso nel Cda e in tandem con i soci di maggioranza assume il controllo della società di tlc

Pubblicato il 31 Ott 2012

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La società libica delle Poste e Telecomunicazioni, primo azionista di Retelit con una quota del 14,79%, ha assunto il controllo dell’azienda italiana di tlc, proprietaria una rete in fibra ottica di 7.300 chilometri. L’assemblea degli azionisti, convocata ieri dai libici per revocare il Cda, ha approvato a larga maggioranza il cambio al vertice. Il socio libico e un gruppo di piccoli azionisti, che insieme detengono un pacchetto del 10%, prendono così il controllo della società.

Fino a ieri la maggioranza in Retelit, che ha sempre chiuso il bilancio in rosso tranne che nel 2005, era controllata dal patto di sindacato formato da Sirti (11,4%), Selin (9,6%) e Hbc (4,6%). Ieri all’assemblea degli azionisti Sirti non si è presentata, dando di fatto il via libera ai libici.

Le Poste libiche sono scese in campo, dopo anni di quasi latitanza, in seguito alla caduta di Gheddafi. Il nuovo presidente Majdi Ashibani ha preso le redini spingendo la nomina del nuovo Cda, che vede alla presidenza Gabriele Spinosa.

Il Consiglio, informa una nota, rimarrà in carica per tre esercizi ossia fino all’approvazione del bilancio che si chiuderà al 31 dicembre 2014, e risulta così composto: Gabriele Pinosa (presidente), Majdi Ashibani, Abdelmola Elghali, Johan Anders Leideman, Mauro Tosi, Alberto Della Porta, Anna-Lena Philipson, Paola Pillon, Stefano Borghi.

Gli amministratori dichiaratisi indipendenti sono Gabriele Pinosa, Johan Anders Leideman, Mauro Tosi, Alberto Della Porta, Anna-Lena Philipson e Paola Pillon.

I primi otto consiglieri sono stati eletti dalla lista presentata dal socio Bousval, titolare del 14,78% del capitale sociale, votata da 51.851.120 azioni pari al 32,47% del capitale sociale.

Il consigliere Stefano Borghi è stato eletto dalla lista presentata dal socio Hbc, titolare del 4,601% del capitale sociale, votata da 21.060.319 azioni pari al 13,19% del capitale sociale.

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