INFRASTRUTTURE

Reti agili e “intelligenti”: Adva spinge sulla network functions virtualization

In attesa della diffusione su larga scala del 5G e in risposta all’emergenza Covid-19 gli operatori sono sempre più attenti alle soluzioni Sdn. E il mercato è destinato a triplicare nell’arco dei prossimi quattro anni

Pubblicato il 30 Set 2020

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Accelerare l’adozione di nuovi servizi e funzioni di rete, grazie anche alla flessibilità e alla scalabilità in tempo reale, tenendo sempre sotto controllo i costi. Sono alcune delle principali opportunità aperte dalla Network Functions Virtualization, che consente di disaccoppiare la filiera dell’hardware da quella del software delle reti: una prospettiva particolarmente importante in vista dell’implementazione su larga scala del 5G, come dimostrano anche i numeri di Research and Markets, che per l’Nfv prevedono nel 2024 un valore di 36,3 miliardi di dollari, quasi il triplo dei 12,9 registrati nel 2019. Una crescita impetuosa che dimostra quanto i vantaggi dell’implementazione di queste soluzioni riescano ad andare ben oltre le eventuali difficoltà tecniche iniziali. In concomitanza con l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, ad esempio, nel mondo delle telecomunicazioni si è registrata un’attenzione sempre maggiore verso l’Nfv, tecnologia che mette gli operatori nella condizione di fornire i servizi di rete, monitorarli e gestirli da remoto.

A consentire alle infrastrutture di essere sempre più flessibili grazie alla Network functions virtualization è la “disaggregazione” di alcuni elementi della rete, che consente tra l’altro un controllo sempre più puntuale dei costi, garantendo l’opportunità ai diversi player di potersi indirizzare verso le soluzioni più adatte al proprio core business: che si tratti di edge computing, Internet of Things o 5G, settori accomunati dall’esigenza di reti di comunicazione robuste, scalabili, a bassa latenza e sicure.

Se nel campo dell’hardware la sfida è quella di assicurare le esigenze di banda e di bassa latenza imposte dai servizi che viaggeranno sulla rete “in real time”, come ad esempio l’auto a guida autonoma, assicurando nel contempo i meccanismi di sincronizzazione che siano adeguati ai requisiti di timing del 5G, per il software, sarà fondamentale poter gestire le reti da remoto, contando su soluzioni automatizzate che mettano gli operatori nelle condizioni di poter gestire connessioni dinamiche, scalabili e rapide.

A fare di questo settore uno dei propri principali campi di specializzazione è Adva, società nata in Germania nel 1994 e presente in Italia dal 2003 con una serie di partnership di primo piano, attiva nelle tecnologie di Cloud interconnection, cloud access ed edge computing, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative per le reti di nuova generazione attraverso soluzioni di open optical networking, carrier ethernet, network function virtualization e synchronization delivery.

Primo cliente in Italia per Adva è stato Fastweb, in una partnership nata nei primi anni 2000, quando l’azienda si chiamava ancora eBiscom: una partnership strategica per il mercato business ed enterprise dell’operatore, a partire dal ramo finance. All’interno di questa collaborazione la tecnologia Adva è stata utilizzata per realizzare servizi di connettività ultrabroadband per i clienti pregiati, mentre l’Nfv ha dimostrato di essere un tassello fondamentale nel campo dell’offerta ai servizi.

“La partnership con Adva per il mercato Enterprise, Wholesales e le reti di accesso dura da almeno 18 anni – spiega Fabio Ginnetti, Head of Industrial Sector & Services Sales di Fastweb – Grazie alla collaborazione con Adva abbiamo realizzato collegamenti Dwdm Metro/Regionali e over long distance per i mercati Finance, Pubbliche amministrazione, Data center interconnect, conquistando una market share rilevante a livello nazionale. Adva – prosegue Ginnetti – sposa perfettamente la filosofia di Fastweb nel garantire la miglior customer experience, agilità, credibilità, eccellenza operativa, velocità e sicurezza, implementando soluzioni e servizi a bassa latenza, con elevati standard di sicurezza e scalabilità. Il mercato oggi richiede di adottare nuovi modelli di business, di connettività, di reti convergenti che richiedono di velocizzare il time to market implementando architetture “open” sempre più indirizzate al mondo del cloud, virtualizzate e orchestrate”. “Anche Fastweb sta investendo molto in soluzioni Software Defined Network – aggiunge il manager – con l’obiettivo di ottimizzare la gestione della rete e offrire flessibilità ai clienti finali. In questa direzione si posizionano i servizi Sdwan e Universal Cpe, in linea con la strategia di investimenti annunciata da Adva. In particolare, uCPE non significa solo ottimizzazione del numero di apparati posizionati nelle sedi del cliente, e quindi dei costi, ma rappresenta una piattaforma che abilita tre concetti chiave: affidabilità, flessibilità e in-self management, tutte esigenze già manifestate dal nostro parco clienti.

In generale la Nfv è la tecnologia che supporterà Fastweb nel potenziare l’upselling delle proprie soluzioni e ad essere reattivi nel rispondere alle esigenze del cliente – conclude Ginnetti – affidando per esempio al cliente stesso non solo la gestione, ma anche la richiesta e l’attivazione di nuovi servizi tramite portale, permettendoci di esaltare il nostro ruolo di Operatore Ott Infrastrutturato”.

Tra le partnership storiche di Adva in questo campo c’è anche Maticmind, canale “storico” per l’indirizzamento del mercato enterprise dell’azienda, come spiega Paolo Prevedini, che in Maticmind è marketing and business develpment director: “La collaborazione con Adva è iniziata ormai da quasi 15 anni e continua a dimostrazione del valore dei prodotti ma soprattutto della relazione costruita nel tempo che  ha permesso  a Maticmind di sviluppare una propria offerta nell’ambito del trasporto ottico e con particolare riferimento alla tecnologia DWDM – sottolinea – Per noi è stato importante poter contare su questa partnership e sulle loro soluzioni, in primis per indirizzare le necessità di interconnessione ad alta capacità di banda tra i data center (fisici o in cloud) dei nostri clienti, in particolar modo in ambito finanziario”. “Oggi più che mai – prosegue Prevedini – vediamo nell’offrire soluzioni di connettività scalabili, modulabili, affidabili e resilienti uno dei fattori abilitanti per la digital transformation dei nostri clienti, sia in ambito privato che pubblico. Per Maticmind posizionarsi sul mercato come un enabler per l’innovazione e la trasformazione digitale dei nostri clienti è strategico ed è in questa ottica di strategicità che per noi va vista la partnership con Adva”. “La capacità dell’azienda tedesca di investire e sviluppare nuove funzionalità e aggiungere nuove soluzioni al proprio portafoglio, dalla cifratura della trasmissione dei dati alle architetture Nfv e dalle soluzioni di edge aggregation alla sincronizzazione delle infrastrutture di trasporto ottico, è per noi un valore assoluto che ci permette di indirizzare le richieste che ci vengono dai nostri clienti anche nell’approccio a progetti che prevedono l’adozione del cloud o di tecnologie software defined. Un ultimo aspetto non meno importante dal nostro punto di vista – conclude – riguarda il fattore umano: la competenza e la conoscenza del mercato delle persone di Adva in Italia ci ha permesso negli anni di lavorare insieme su progetti ad altissima capacita trasmissiva con garanzia di affidabilità uniche sul mercato per i clienti TOP del mondo Finance e Industria andando cosi via via a consolidare  una collaborazione di valore strategico nel mercato enterprise Italia”.

Tra le partnership più recenti, invece, c’è quella strategica e globale con Dell Technologies: le due aziende infatti promuovono congiuntamente il sistema operativo di rete per la realizzazione della cosiddetta “Cpe universale”. “La Partnership tra Dell Technologies e ADVA è nata per offrire ai Service Provider la possibilità di disporre di un elemento infrastrutturale come la uCPE che potesse ospitare all’interno del paradigma NFV diverse funzionalità di rete su un’unica appliance semplice da gestire e soprattutto Open – sottolinea Marco Pinna, network sales specialist di Dell Technologies – Dell Technologies, leader mondiale di hardware per ambienti business critical Open Networking,  integrando la proposta Adva all’interno delle proprie unità Vep non solo risponde alle esigenze dei Service Provider, ma apre scenari ancora più sfidanti e innovativi in ambito Enterprise. Grazie a questa partnership infatti, le aziende sono in grado di razionalizzare funzionalità di rete attualmente distribuite su numerose appliance, come Firewall, IoT, Routing, Sd-Wan, su un’unica infrastruttura ridondata e caratterizzata da funzionalità Zero Touch Provisioning, semplice da gestire. Il tutto – conclude – supportato dall’approccio consulenziale di Dell Technologies e Adva, coadiuvati da una rete di System Integrator in grado di operare in questi contesti non tradizionali”.

“La digitalizzazione delle imprese nel contesto Industria 4.0, è una chiara priorità Europea del prossimo biennio – afferma Marcello Forti, VP Sales Southern Europe Adva – essa detterà un profondo cambio di passo sia nel pensare le Reti che nelle conseguenti scelte tecnologiche a monte. In Adva vediamo la Network Function Virtualization come fondamentale abilitatrice di tale trasformazione”.

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