Romani: “Ngn, sulla Newco ci siamo quasi”. Bernabè: “Ci vorrà tempo”

Mentre il ministro annuncia la prossima conclusione dei lavori del comitato esecutivo e auspica la discesa in campo delle Internet company il numero uno di Telecom Italia ribadisce le “condizioni”: “Disposti a investire, ma solo a patto che ci sia redditività”

Pubblicato il 25 Feb 2011

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"Siamo in via di conclusione". Il mjinistro per lo
Sviluppo economico Paolo Romani annuncia che è prossima la
chiusura dei lavori del comitato esecutivo incaricato di definire
il business plan e la governance della newco per la rete di nuova
generazione. "I tre mesi che ci siamo dati stanno
scadendo", puntualizza il ministro il quale aggiunge che il
coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti e la dote di 100
milioni di euro "rappresenta un enorme passo in
avanti".

Riguardo al coinvolgimento, nella realizzazione del nuovo network,
degli over the topo – come auspicato dall'Ad di Telecom Italia
Franco Bernabè – Romani è del parere che "dovrebbero
partecipare alla costruzione della rete. Abbiamo pensato di
coinvolgerli, ma non abbiamo ancora formalizzato l'ipotesi di
farli entrare".

Diversamente da quanto annunciato dal ministro Romani,
l''Ad di Telecom Italia Franco Bernabè sottolinea che
"ci vorrà ancora tempo per vedere se riusciremo a trovare la
soluzione giusta". Nel corso della conference call di Telecom
Italia dedicata alla presentazione agli analisti dei dati di
bilancio 2010 e dell'aggiornamento del piano industriale
2011-2013, Bernabè ha puntualizzato che "il tavolo Romani,
dedicato alla società per la condivisione dell'infrastruttura
passiva, deve avere un business plan sostenuto da tutti gli
operatori.Stiamo discutendo. Dobbiamo vedere se le consclusioni
saranno valide".

Bernabè ha puntualizzato che Telecom sarà "bel lieta di
partecipare agli investimenti a patto che ci siano le condizioni di
redditività. Ben venga l'idea del ministro Romani di costruire
una società che realizzi gli investimenti nell'infrastruttura
passiva ma perché il progetto prenda corpo deve essere finanziato
e per farlo serve un business plan che deve dare certezza che i
ritorni per gli investitori, anche se non speculativi, siano
garantiti. Andiamo al tavolo Romani con fiducia per verificare le
condizioni di redditività di questa società".

E da parte sua il presidente Gabriele Galateri di Genola dal palco
del Manifutura Festival ha auspicato che siano subito resi
disponibili i 100 milioni di euro annunciati dal ministro Romani.
"La decisione del Governo di stanziare 100 milioni per
accelerare il superamento del divario digitale mobilita meno
risorse di quelle messe a bilancio 2 anni fa, ma va nella giusta
direzione. Occorre attivare subito questi fondi e orientarli in via
prioritaria verso le aree industriali ancora prive di adeguata
connessione".

Bernabè  fatto il punto anche sull'offerta 100 Mb. "Non
prevediamo nessuna forte accelerazione commercializzazione delle
connessioni ultraveloci. Non dipende del tutto da noi ma anche dal
legislatore. Per il momento abbiamo avuto l'autorizzazione a un
numero limitato di linee con un'offerta wholesale molto
particolare. Quest'anno prevediamo di commercializzare un
numero limitato di linee. Nei prossimi anni il processo si
svilupperà ma non vediamo nessuna forte accelerazione".

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