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Rossignoli: “Il Governo indennizzi le tv locali danneggiate dal Dtt”

Il coordinatore di Aeranti-Corallo chiede di inserire nella legge di stabilità per il 2014 forme di risarcimento per le imprese televisive che hanno ricevuto frequenze oggetto di interferenza nel passaggio al digitale

Pubblicato il 25 Set 2013

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In seguito al passaggio alle trasmissioni televisive digitali terrestri, molte imprese televisive locali hanno dovuto dismettere in tutto o in parte le relative reti di trasmissione. Sono, inoltre, numerose le tv locali che hanno ricevuto l’assegnazione di frequenze oggetto di situazioni interferenziali con altre emittenti italiane o estere. In gergo si tratta di frequenze “sporche”. Tutto ciò ha generato un ampio contenzioso, attualmente pendente avanti la Magistratura amministrativa.

Al riguardo Marco Rossignoli (nella foto), coordinatore di Aeranti-Corallo, ha evidenziato l’esigenza “che il Governo e il Parlamento, per quanto di rispettiva competenza, valutino di prevedere, nella prossima legge di stabilità per il 2014, forme di indennizzo per le imprese televisive locali che, a seguito del passaggio al digitale abbiano subito un azzeramento o un ridimensionamento della propria copertura radioelettrica originaria”.

“Si tratterebbe – ha concluso Rossignoli – di una misura doverosa a favore di soggetti che hanno dovuto cessare o ridimensionare la propria attività dopo decenni di trasmissioni”.

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