Samsung cambia strategia: meno modelli di smartphone ma maggiore offerta low cost. Il gruppo sudcoreano ha deciso di ridurre del 25-30% nel 2015 il numero dei modelli di telefonini smart in catalogo nel tentativo di tagliare i costi di produzione, in un contesto che la vede in crescente concorrenza con i rivali cinesi produttori di modelli a basso prezzo. Allo stesso tempo ha intenzione di rafforzare l’offerta sulla fascia bassa di prezzi.
A confermare il cambio di direzione del gigante dell’elettronica è stato il responsabile delle relazioni con gli investitori, Robert Yi, durante una conferenza a New York. “Questo – ha spiegato – ci darà la possibilità di abbassare i prezzi dei restanti modelli grazie a una produzione di massa”.
Con il 30% di varianti di dispositivi in meno sul mercato, Samsung potrà concentrare gli sforzi su un numero di prodotti sensibilmente inferiore sia dal punto di vista del marketing, che della ricerca e sviluppo e del supporto. Si tratta di un cambio di strategia particolarmente rilevante per Samsung, che fino ad oggi ha puntato su una strategia diversa e con una line-up formata da tanti diversi modelli di smartphone.
L’annuncio è stato diffuso dopo che, nel terzo “quarter”, Samsung ha accusato un nuovo pesante calo sugli utili netti, quasi dimezzati rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Secondo la società di ricerche Idc, la quota di Samsung sul settore si è abbassata al 23 per cento dal 35 per cento che deteneva nel 2013, mentre Apple che da sempre si concentra su modelli di fascia più alta con l’iPhone, a fronte dei vari Galaxy della casa coreana, detiene un 12 per cento.
Ora il gruppo si appresta a rispondere all’assalto sferrato negli ultimi due anni, in questo contesissimo segmento di mercato, dai produttori cinesi come Huawei, Lenovo e Xiaomi.