Sarmi (Poste): “Restiamo neutrali sulla scelta del regolatore”

L’amministratore delegato mantiene una posizione super partes nel dibattito intorno all’organismo di controllo che dovrà vigilare sulla liberalizzazione del mercato postale

Pubblicato il 26 Gen 2011

Poste mantiene una posizione "neutrale" e non ha
effettuato "nessuna pressione" sul suo futuro
posizionamento sotto un regolatore o un altro. E' quanto ha
affermato l'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo
Sarmi, commentando il decreto che prevede la creazione di
un'agenzia di regolamentazione per la liberalizzazione del
settore postale e non, come chiedono Antitrust e Agcom,
l'affidamento di questo compito all'Autorità per le
tlc.

"Quello che posso dirvi – ha aggiunto rispondendo a domande di
giornalisti, in margine ad un incontro con il ministro
dell'industria egiziano, Mohamed Rachid – è che per quanto
riguarda la liberalizzazione, essa si è svolta nel pieno rispetto
dei tempi e dei modi dei regolamenti europei".

"Piuttosto – ha osservato – si tratta di un regolamento
risalente a una diecina di anni fa, che dovrebbe essere
aggiornato".

Ieri in audizione alla Camera il presidente dell'Antitrust
Antonio Catricalà e quello dell'Agcom Corrado Calabrò hanno
bocciato il decreto, che affida ad un'agenzia di controllo
ministeriale la regolazione del mercato postale. L'Agcom si è
riproposta per ricoprire questo ruolo, come avviene in 22 dei 27
paesi dell'Ue.

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