Sas “scopre” il mobile. Pronte le apps ad hoc

Debuttano a fine anno le applicazioni di business intelligence per Blackberry e iPhone. Dossena: “Per le aziende soluzioni fruibili ovunque ci si trovi”

Pubblicato il 25 Mag 2010

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La tecnologia Sas sbarca su BlackBerry, iPhone e dispostivi basati
su Windows: una soluzione che risponde alle esigenze di un mercato
sempre più mobile, disegnata per aziende di ogni dimensione e
adattabile alle richieste di ogni tipologia di utente business, dal
top manager al venditore. “Indicatori di fondi, andamento
clienti, pipeline del venduto diventano disponibili in modo
intuitivo e fruibili sul device ovunque ci si trovi”, afferma
Giorgio Dossena, Business intelligence product manager di Sas
Italia, intervistato da Italia Oggi.

Anche gli utenti in mobilità possono quindi beneficiare di
capacità analitiche e predittive, alert relativi a eventuali
ritardi nei pagamenti o reportistica che permette di confrontare i
ricavi attuali e quelli previsti. Per i direttori commerciali,
invece, questo tipo di applicazione può non solo riferire lo
status delle vendite, ma fornire informazioni sui dati storici e di
trend, così come sulle procedure previsionali.

In Europa è stato effettuato un progetto pilota sulla nuova
applicazione interattiva presso Fraport, società che gestisce
l'aeroporto di Francoforte. Si è visto che gli utenti potevano
disporre in tempo reale di tutte le informazioni riguardanti il
traffico, le cause di ritardo dei voli, il tempo medio di consegna
dei bagagli. “L'aeroporto gestisce quasi 15 mila passeggeri e
6 mila tonnellate di merce ogni giorno”, spiega Dieter Steinmann,
senior manager del Business system di Fraport, “e le applicazioni
Sas ci permettono di ottenere una panoramica condivisa tra più
utenti di tutta la gestione della struttura quasi in tempo reale,
così da ottimizzare la nostra operatività, complessa e su vasta
scala”.

La nuova offerta Sas, che approderà entro fine anno sul mercato
attraverso i negozi mobili delle varie piattaforme, suscita
l’interesse anche del settore bancario e assicurativo.
“Ovviamente a seconda dei supporti si può pensare a un
ampliamento delle informazioni fornite”, sottolinea Dossena.
“Penso per esempio all'iPad, grazie al quale si può optare
per un livello di profondità diverso, con report più complessi e
strutturati, visionabili su uno schermo che non si allontana da
quello del pc, ma sempre in mobilità”.

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