Dare agli studenti gli strumenti e le nozioni per la programmazione informatica, e agli insegnanti – inizialmente a 15mila di loro – la possibilità di diventare i “tutor digitali” dei ragazzi. Nasce con questi obiettivi il progetto “EducaTi”, messo a punto da Telecom Italia e frutto di un protocollo d’intesa con il ministero dell’Università e della Ricerca per accelerare sullo sviluppo della scuola digitale.
Una scelta che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe consentire ai giovani di avvicinarsi con più probabilità di successo al mondo del lavoro una volta che avranno completato il loro percorso di studi, avendo tra le loro conoscenze anche le basi per accedere alle cosiddette “professioni del futuro”.
Del progetto fa parte anche il concorso “You teach“, che ha per obiettivo la realizzazione di un video degli studenti delle scuole superiori, capace di veicolare modelli sani e consapevoli dell’utilizzo di internet e dei social network, e la piattaforma di crowdfunding “WeDo“: permetterà alla community online di finanziare progetti didattici innovativi nel settore dell’istruzione e della cultura digitale.
“Investire nell’educazione dei giovani è la priorità per lo sviluppo e la crescita di ogni Paese – afferma Giuseppe Recchi, presidente di Telecom Italia – Telecom ha deciso di investire 60 milioni di euro nei prossimi tre anni, in collaborazione con il Miur, per supportare lo sviluppo di un sistema scolastico di eccellenza”.
Tra gli scopi del progetto, spigano i promotori, c’è anche quello di “dare un ulteriore impulso al processo di digitalizzazione del sistema scolastico italiano favorendo la sperimentazione e l’adozione di nuovi strumenti e linguaggi didattici”. Questo anche tramite “la diffusione di soluzioni digitali a supporto di metodologie didattiche innovative, a sostenere iniziative di comunicazione e formazione sul digitale rivolte a docenti e a mettere a disposizione delle scuole piattaforme di supporto alla digitalizzazione dei processi organizzativi e alla governance”.