L'INIZIATIVA

Sirti anticipa la Cig ai lavoratori. In campo anche misure per la salute

Lo annuncia l’azienda: “Proseguiamo nella politica di attenzione verso le persone, soprattutto in questa delicata fase legata all’emergenza sanitaria”

Pubblicato il 03 Apr 2020

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Sirti anticipa la Cig ai lavoratori prevista dal decreto Cura-Italia. Lo comunica l’azienda in una nota, mettendo nero su bianco quanto anticipato il 23 marzo nel corso dell’esame congiunto sulla casa integrazione con le Rsu. “La società prosegue, anche alla luce di questa decisione, nella sua politica di particolare attenzione verso le proprie persone, soprattutto in questa delicata fase legata all’emergenza sanitaria in corso – spiega la società – Sirti, inoltre, ribadisce di essere costantemente impegnata nell’implementazione di tutte le misure più rigorose volte alla tutela della salute e della sicurezza delle proprie risorse, nella consapevolezza che la regolare operatività delle infrastrutture di rete sia in questo particolare momento storico un elemento essenziale per l’intero Paese”.

I sindacati chiariscono di aver più volte chiesto all’azienda un impegno scritto. “Avevamo più volte sollecitato l’azienda, dopo l’apertura della Cig, avvenuta il 23 marzo a chiudere il verbale dell’esame congiunto inserendo quattro punti per noi fondamentali – spiegano i sindacati – Anticipazione Cig, recepimento del protocollo del 14 marzo 2020, coinvolgimento delle Rsu nell’applicazione dell’ammortizzatore, rotazione nell’utilizzo dello strumento della Cig”.

Richieste inviate per iscritto in data 24 marzoalla quale – dicono Fim, Fiom e Uilm – l’azienda rispondeva per iscritto in data 24 marzo “non intendiamo sottoscrivere alcun verbale di accordo in merito”.

“Per chi fa il lavoro del sindacalista-contrattualista, sa bene, che su un tema così delicato ed importante, come il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori, non ci si può impegnare verbalmente, occorre un impegno per iscritto ( a fronte anche delle migliaia di domande presentate all’Inps e al tetto sulle risorse messe a disposizione dal Governo sugli ammortizzatori), perché solo così si vincolano le parti al rispetto dell’accordo – concludono – Prendiamo atto quindi del risultato ottenuto pur in assenza di un accordo, perché lo ribadiamo, quello che conta è il risultato”.


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