MERCATI

Smartphone, vendite (ancora) in calo. I modelli di fascia alta non vanno più di “moda”

Flessione dell’1,7% dei volumi globali, anche se Huawei mette a segno un +16,5% e Samsung cresce del 3,8%. Ma sono i modelli “low cost” a trainare. Continua il calo per gli iPhone: Apple sempre più concentrata sui servizi

Pubblicato il 28 Ago 2019

Patrizia Licata

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Le vendite mondiali di smartphone sono diminuite dell’1,7% nel secondo trimestre del 2019, pari a 368 milioni di unità; rallenta, in particolare, la domanda di modelli di fascia alta. Lo afferma Gartner nella sua più recente analisi di mercato.

Samsung e Huawei restano, rispettivamente, il primo e il secondo maggiore vendor globale di smartphone e entrambi vedono crescere i volumi di vendita; in particolare l‘azienda cinese, nonostante l’uscita forzata dal mercato americano, mette a segno un +16,5% per i volumi distribuiti nel secondo trimestre (58 milioni di unità), mentre per Samsung l’incremento è del 3,8% (75,1 milioni di unità). Entrambi i produttori hanno accresciuto il loro share di mercato (20,4% per Samsung, 15,8% per Huawei) e insieme totalizzano più di un terzo delle vendite globali di smartphone.

La crescita robusta di Huawei si deve alla forza del marchio sul mercato della Greater China, che sostiene le vendite nonostante il netto declino negli altri paesi. In pratica, le vendite di Huawei scendono su scala globale nel secondo trimestre per effetto della trade war ma la fiducia dei consumatori cinesi, unita alla sostenuta spesa in marketing, ha fatto schizzare del 31% le vendite di smartphone Huawei nella Greater China, garantendo al vendor un saldo positivo.

In generale, la Cina è l’unico mercato grande mondiale insieme al Brasile a crescere per quel che riguarda le vendite di smartphone. La Cina è di gran lunga il mercato maggiore con 101 milioni di smartphone venduti nel secondo trimestre, +0,5% rispetto a un anno prima. In Brasile sono stati venduti invece 10,8 milioni di smartphone, pari a un incremento dell’1,3% anno su anno. L’economia è in ripresa e Gartner prevede una crescita più robusta per gli smartphone in Brasile nel 2020.

Apple resta terzo maggiore vendor mondiale con 38,5 milioni di iPhone venduti nel secondo trimestre 2019 secondo Gartner, ma il market share dell’azienda americana è in calo al 10,5% contro l’11,9% di un anno prima.  La flessione di Apple è più contenuta rispetto a quella registrata nel primo trimestre 2019 ma le vendite sono comunque il 13,8% in meno rispetto al secondo trimestre 2018. “I nuovi modelli Apple non offrono così tante innovazione da spingere i clienti a sostituire il vecchio iPhone”, secondo l’analista senior di Gartner, Anshul Gupta. “Apple è a un punto di inflessione e punta al mercato dei servizi, che infatti ha rappresentato il 21% del suo fatturato totale nel primo trimestre 2019”.

Seguono nella classifica dei maggiori vendor globali le due case cinesi Xiaomi e Oppo, con vendite in leggero aumento per la prima e sostanzialmente stabili per la seconda e quote di mercato, rispettivamente, del 9% e del 7,6%.

Per la leader di mercato Samsung le prestazioni positive sono trainate dai modelli di fascia media e bassa, a partire dalla serie Galaxy A. La domanda per il modello di punta Galaxy S10 è in rallentamento, nota Gartner, e per il vendor coreano preservare la crescita non solo dei volumi ma della profittabilità resta una sfida.

Per il resto dell’anno la società di ricerche continua a prevedere vendite deboli sul mercato smartphone, col volume totale che dovrebbe attestarsi a 1,5 miliardi di unità.

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