IL BILANCIO

Sprint, grandi manovre in vista del merger con T-Mobile: Combes nuovo Ceo

Conti da record per l’operatore Usa, che registra utili per 7,4 miliardi di dollari, per la prima volta col segno più dopo 11 anni. Via alla riorganizzazione in vista del maxi accordo: l‘ex numero uno Marcelo Claure passa alla carica di presidente esecutivo. In corso la ricerca del nuovo Cfo

Pubblicato il 03 Mag 2018

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Sprint si prepara al merger con T-Mobile Us, e avvia una serie di nomine che ne ridisegnano i vertici. Intanto l’operatore statunitense presenta la propria posizione finanziaria al 31 dicembre 2017: per la prima volta negli ultimi undici anni il bilancio annuale si chiude con il segno più, e registra utili record a 7,4 miliardi di dollari, grazie anche alla riforma fiscale varata dall’amministrazione Trump a fine 2017.

La società aveva chiuso il 2016 con una perdita di 1,2 miliardi, mentre ne 2107 ha battuto le stime degli analisti che avevano stimato i profitti in 7 miliardi.

Quanto al riassetto dei vertici societari, Marcelo Claure, che era alla guida del terzo operatore telefonico statunitense dopo At&t e Verizon dal 2014, diventerà dal 31 maggio presidente esecutivo, mentre Michel Combes, presidente e direttore finanziario, sarà il nuovo Ceo, in attesa che arrivi il via libera al merger con T-Mobile Us dalle autorità Usa. Rimane da riempire la casella del direttore finanziario, per la quale la compagnia ha già avviato il procedimento di recruiting.

SoftBank Group, società che esercita il controllo su Sprint, ha inoltre annunciato che Claure assumerà la carica di direttore operativo e che sarà anche Ceo di SoftBank Group International. In questo ruolo il manager avrà anche il ruolo di guidare le attività della società nel campo dell’internet of things, dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale, “aree in cui SoftBank sta attivamente investendo – spiega una nota – Questo sarà ancora più importante con Sprint e T-Mobile che insieme si muovono con determinazione per lanciare la prima rete americana 5G“.

La società che nascerà dalla fusione da 26 miliardi di dollari tra Sprint e T-Mobile Us, da cui scaturirà un gigante valutato 146 miliardi di dollari debito incluso, si chiamerà T-Mobile e del suo board faranno parte sia Claure sia Masayoshi Son, presidente e Ceo di SoftBank Group.

Tornando ai dettagli del bilancio 2017, Sprint ha chiuso l’anno con un utile operativo di 2,7 miliardi, il migliore di sempre. I ricavi annui sono scesi del 2,8% a 32,4 miliardi, rimandendo sopra alle previsioni del mercato. Per il terzo anno di fila la società ha conquistato nuovi abbonati: quasi un milione

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