La Provincia di Milano scende in campo contro lo stalking. Insieme all’associazione Sos Stalking ha infatti lanciato una app che permette alla vittima di proteggersi. “Con questa app siamo fermamente convinti di aver fatto un passo avanti nella lotta contro le violenze di genere – spiega la Provincia in una nota – Siamo orgogliosi che l’Italia sia il primo Paese ad avere introdotto questa nuova forma di prevenzione e faremo il possibile per curarne futuri sviluppi e aggiornamenti”.
La app, scaricabile gratuitamente su Google Play per la piattaforma Android e su Apple Store per Apple, consente alla vittima, o a chi si sente minacciato in seguito a intimidazioni o a violenze subite, di geolocalizzarsi al fine di reperire i centri anti-violenza e quelli delle forze dell’ordine più vicini, oltre che di accedere alla consulenza gratuita di un team di professionisti (avvocati e psicologi) per un consulto.
“Questa applicazione rappresenta il migliore strumento di prevenzione dopo l’entrata in vigore, nell’ottobre 2013, del braccialetto elettronico”, -spiega l’ideatore della app nonché presidente dell’associazione, Lorenzo Puglisi, che è fermamente convinto della necessità di implementare gli strumenti esistenti, così come di predisporre nuovi mezzi efficaci per cercare di arrestare in qualche modo l’ondata di violenza, in particolare verso le donne.
“Solo nel 2013 sono oltre 130 le donne che hanno perso la vita, per mano di mariti, fidanzati, compagni ed ex. La violenza, è bene ricordarlo, si sviluppa quasi sempre all’interno delle mura domestiche – evidenzia Puglisi – I dati sono tutt’altro che confortanti ed evidenziano un’escalation, con un aumento di circa il 15% di casi rispetto all’anno precedente. Dati sconcertanti, che ci hanno spinto a cercare di estendere il più possibile l’azione di prevenzione e di sostegno che dal 2010 portiamo avanti con l’associazione Sos Stalking”.
La app offre anche la possibilità di contattare l’associazione tramite un form: lasciando i propri dati, i professionisti, avvocati e psicologi di Sos Stalking risponderanno ai quesiti dell’utente fornendo una consulenza gratuita. “La tempestività nell’intervento è fondamentale – spiega ancora Puglisi – Spesso chi subisce una violenza tende a sminuire l’accaduto catalogando l’episodio come occasionale nella vana speranza che non si ripeta. Le statistiche, però, parlano chiaro: il 50% dei femminici sono preceduti da stalking. Per questo la domanda che tutti noi dobbiamo farci è una sola: quante vite potremmo evitare se le condotte molestatorie fossero fermate in tempo?”.