Nel settore delle telecomunicazioni, l’intelligenza artificiale generativa è diventata il fulcro dell’innovazione. Le sue applicazioni spaziano dalla gestione automatizzata del customer care alla personalizzazione dei servizi, fino alla creazione di nuovi mercati verticali come smart farming, mobilità autonoma e gestione portuale in tempo reale. Ma questa rivoluzione ha un costo: la sostenibilità. Secondo Goldman Sachs, l’adozione dell’AI nei data center porterà a un aumento del 160% della domanda di energia entro il 2030. Una singola query su ChatGpt consuma quasi dieci volte l’energia di una ricerca su Google. E mentre il settore telco si affretta a integrare GenAI nei propri processi, il rischio è che i costi operativi diventino insostenibili.
È quanto emerge dal white paper “Finding the Balance: Telco Strategies for Sustainable AI Innovation”, pubblicato da Fierce Network in collaborazione con Lenovo e Intel, che analizza le sfide e le opportunità per costruire telco sostenibili in un contesto di crescente pressione energetica.
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GenAI e sostenibilità: un equilibrio difficile
L’AI generativa richiede infrastrutture ad alta densità energetica. I server rack GenAI-ready consumano fino a 120 kW ciascuno, da 10 a 20 volte più di un rack tradizionale. Deloitte stima che entro il 2026 il consumo globale dei data center raggiungerà i 96 GW, con l’AI responsabile di oltre il 40% di questa domanda. Il problema non è solo energetico. I sistemi di raffreddamento ad aria, ancora diffusi, consumano fino al 40% dell’elettricità totale di un data center e richiedono milioni di litri d’acqua potabile ogni anno. Un centro hyperscale potrebbe arrivare a usare 50 milioni di galloni d’acqua all’anno, equivalenti alla produzione di 14.700 smartphone. Questo modello non è più sostenibile né dal punto di vista ambientale né da quello economico. Per evitare un’impennata incontrollata dei costi operativi, le telco devono adottare strategie di efficienza energetica e gestione intelligente delle risorse.
Raffreddamento a liquido e gestione termica
Per affrontare questa sfida, il settore telco sta puntando su soluzioni di raffreddamento a liquido, come il sistema Neptune di Lenovo. Questa tecnologia consente di rimuovere il 100% del calore generato, migliorando l’efficienza energetica e riducendo il rischio di surriscaldamento. Il raffreddamento a liquido permette di gestire rack ad alta densità con consumi ridotti fino al 90% rispetto ai sistemi tradizionali. Inoltre, consente di riutilizzare il calore prodotto per riscaldare edifici, serre o impianti ittici, trasformando un problema in una risorsa. Secondo il white paper, questa soluzione consente di aumentare la densità computazionale e ridurre il consumo energetico, contribuendo in modo significativo alla costruzione di telco sostenibili.
Energie rinnovabili e gestione intelligente
Un altro pilastro della strategia per telco sostenibili è l’integrazione delle fonti rinnovabili. Alimentare i data center con energia solare, eolica o nucleare consente di ridurre drasticamente le emissioni. Columbia University ha dimostrato che l’addestramento di un Llm su un supercomputer francese ha prodotto 25 tonnellate di CO2, contro le 502 tonnellate generate da Gpt-3 su una rete americana alimentata da fonti fossili. Ma la produzione non basta: serve anche una gestione intelligente dell’energia. La GenAI può essere utilizzata per ottimizzare i consumi in tempo reale, prevedere la manutenzione e prolungare la vita utile delle infrastrutture. Questo approccio consente di ridurre ulteriormente il consumo e migliorare la resilienza dei sistemi. David Hirst, executive di Macquarie Data Centres, ha dichiarato che “operare in modo efficiente non solo beneficia l’ambiente, ma riduce anche i costi”, sottolineando il legame tra sostenibilità e competitività.
Economia circolare e gestione dell’e-waste
La modernizzazione delle infrastrutture telco comporta anche un aumento dell’e-waste, con impatti ambientali significativi. Negli Stati Uniti, i rifiuti elettronici rappresentano il 70% dei rifiuti tossici, ma solo il 12,5% viene riciclato. Per affrontare il problema, aziende come Lenovo offrono servizi di Asset Recovery, che permettono di recuperare valore dagli asset IT dismessi e ridurre l’impatto ambientale. Questo approccio favorisce l’economia circolare e contribuisce a costruire un ecosistema più sostenibile. Il white paper evidenzia come il riciclo e la gestione del fine vita delle apparecchiature siano elementi chiave per una strategia telco sostenibile, capace di coniugare innovazione e responsabilità ambientale.
Banda ultralarga e AI: un binomio strategico
L’evoluzione dell’AI telco è strettamente legata alla diffusione della banda ultralarga, che abilita le applicazioni più avanzate e consente di gestire grandi volumi di dati in tempo reale. La trasformazione digitale delle reti richiede infrastrutture capaci di supportare carichi sempre più intensi, e la banda ultralarga è il prerequisito fondamentale per farlo. Per approfondire le applicazioni innovative della banda ultralarga, è possibile consultare il pillar dedicato su CorCom.
La sinergia tra AI e connettività ad alta capacità è il motore della nuova generazione di servizi telco, ma deve essere accompagnata da una visione sostenibile e lungimirante.
Lenovo e Intel: un ecosistema per la sostenibilità
Lenovo e Intel stanno costruendo un ecosistema di soluzioni sostenibili per il settore telco. Dalla progettazione dei prodotti alla gestione del fine vita, passando per l’ottimizzazione energetica e la logistica, le due aziende promuovono un approccio integrato alla sostenibilità. Il sistema Neptune Liquid Cooling rappresenta il cuore di questa strategia, con oltre 40 brevetti e una leadership consolidata nel raffreddamento a liquido. Grazie a software come Energy Aware Runtime e XClarity Energy Manager, è possibile monitorare e ottimizzare le prestazioni in tempo reale, riducendo i consumi e migliorando l’efficienza.
“Le aziende che adottano pratiche sostenibili contribuiscono a un mondo migliore, si distinguono dalla concorrenza e costruiscono relazioni più solide con gli stakeholder”, si legge nella missione congiunta di Lenovo e Intel. Il futuro delle telco sostenibili passa da innovazione, efficienza e responsabilità.