LA DICHIARAZIONE

Telecom, Catricalà apre a Sawiris: “Benvenuto se investe”

Il viceministro allo Sviluppo economico valuta positivamente l’eventuale ingresso del magnate egiziano nel capitale del gruppo. Ma avverte: “Ci deve mettere i soldi”

Pubblicato il 29 Gen 2014

antonio-catricalà-131004155820

Il viceministro dello Sviluppo economico, Antonio Catricalà, apre all’ingresso in Telecom Italia del magnate egiziano Naguib Sawiris, a patto che sia pronto a investire. “Ben vengano gli investitori se mettono i soldi”, ha risposto Catricalà a chi, a margine di un convegno di Confindustria Radio E Tv, gli chiedeva cosa pensasse della recente volontà espressa da parte di Sawiris di voler diventare azionista del gruppo delle tlc.

Nei giorni scorsi al quotidiano brasiliano Folha de Sao Paulo, Sawiris ha annunciato di essere pronto ad acquisire Tim Partecipacoes, la controllata brasiliana di Telecom Italia. “Farò una proposta se decidono di venderla – ha detto il magnate egiziano – Non è la prima volta che provo a entrare in Brasile. La prima fu nel 2007. Abbiamo fatto un’offerta per il controllo di Telecom Brasile. Non è andata a buon fine, ma guardiamo sempre al Brasile”. La sua cordata sarebbe disposta a offrire fino a 20 miliardi di dollari (o 14,5 miliardi di euro).

Sawiris ha confermato le sue intenzioni anche a Bloomberg News dicendosi pronto anche ad entrare in Telecom Italia a condizione che Telefonica esca e che non venga venduta Tim Brasil.

In questo contesto il manager egiziano ha rilanciato l’ipotesi di un aumento di capotale, almeno in parte riservato. Secondo Sawiris una ricapitalizzazione da 3-4 miliardi sarebbe necessaria per ristabilire l’equilibrio finanziario in Telecom. L’ipotesi è stata subito cassata dall’Ad Patuano che ha precisato: “Non ci sono ipotesi di aumento di capitale sul piatto”.

L’aumento di capitale di Telecom Italia è stato al centro anche di una dichiarazione di Carlo Messina, ad di Intesa Sanpaolo, che nei giorni scorso ha ribadito che l’istituto non sarebbe stato comunque disponibile a partecipare. Messina ha illustrato poi a grande linee quello che sarà il nuovo piano industriale che Intesa Sanpaolo presenterà in primavera e che vedrà la banca fuori da tutte le partecipazioni non strategiche per riconcentrarsi sul ‘core business’ bancario.

Il percorso appare chiaro: fuori da Telecom Italia, Alitalia, Pirelli e Rcs e da tutte quelle aree classificate come “non core”.

“Tutte le volte che avremo la possibilità di fare degli utili, dismetteremo le partecipazioni che non sono core: facciamo la banca, non la compagnia aerea o altro”, ha indicato Messina, spiegando che non sarà una trasformazione che avverrà dall’oggi al domani. Nell’arco di “3-5 anni”, sarà indicato chiaramente “tutto quello che è il portafoglio partecipazioni che non risulterà strategico”.

Intanto Telecom Italia brilla in Borsa ed è tra i migliori del Ftse Mib. In mattinata sale a +2,52% a 0,835 euro. La società ha deciso di rimborsare anticipatamente tutti i titoli subordinati ibridi in circolazione denominati 750.000.000 euro Capital Securities due 2073, emessi lo scorso 13 marzo 2013.

I titoli saranno rimborsati il 3 marzo prossimo e il relativo prezzo di rimborso anticipato sarà pari al 101 per cento del valore nominale oltre agli interessi dovuti fino alla data di rimborso anticipato. “Notizia marginalmente positiva: in seguito a un cambio di metodologia, le agenzie di rating hanno ridotto il valore di equity inizialmente garantito allo strumento ibrido. Per la società è dunque più conveniente finanziarsi a debito poco sotto al suo costo medio di 5,4% contro il 7,875% corrisposto per l’obbligazione ibrida”, commenta Intermonte (rating neutral, prezzo obiettivo a 0,75 euro).

Equita Sim calcola “un risparmio di oneri finanziari annuo di circa 20 mln pre-tasse o un impatto sull`Eps di circa l’1%. Lo strumento era stato emesso per scongiurare il declassamento a junk che però è poi ugualmente avvenuto. Pertanto, alla luce del costo cui e’ capace di finanziarsi Telecom, attualmente si è reso opportuno il richiamo”. Il rating su Telecom è buy, con target price a 0,98 euro.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati