VERSO L'ASSEMBLEA

Telecom, Montezemolo alla presidenza?

Il cambio della guardia al vertice della società di Tlc è previsto il 4 maggio, in occasione dell’assemblea degli azionisti. Il 9 aprile la presentazione delle liste per il board. Ma il manager chiarisce: “Non ne so nulla”

Pubblicato il 27 Mar 2017

F.Me

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“La notizia non esiste: di questa ipotesi non me ne ha mai parlato nessuno”. Cosi’, interpellato dall’Ansa, Luca Cordero di Montezemolo, commenta le indiscrezioni su una sua candidatura alla presidenza di Telecom Italia.

In mattinata si era appreso da fonti finanziarie che Luca Cordero di Montezemolo è tra i candidati alla presidenza di Telecom, ruolo attualmente ricoperto da Giuseppe Recchi. Il cambio della guardia al vertice della società telefonica è previsto il 4 maggio, in occasione dell’assemblea.

L’attuale Ad di Telecom, Flavio Cattaneo, alla fine del 2014 fu cooptato nel cda di Ntv di cui poi divenne amministratore delegato. Cattaneo è stato fortemente voluto al vertice di Telecom Italia dagli azionisti di maggioranza del gruppo francese Vivendi.

Entro il 9 aprile dovranno essere presentate le liste con la rosa dei nomi dei possibili consiglieri. I riflettori sono tutti puntati su Vivendi nell’attesa di capire se presenterà una lista di maggioranza o di minoranza per il Board. Il gruppo francese detiene infatti una quota di poco inferiore al 25% in Telecom Italia e di quasi il 30% in Mediaset. La posizione di Vivendi è allo studio dell’Agcom, visto che per la cosiddetta legge Gasparri non è possibile una concentrazione nel comparto dei media e delle tlc.

Vivendi non commenta le indiscrezioni su Montezemolo. “Vivendi non commenta”, riferisce un portavoce, sottolineando come il gruppo francese non abbia ancora preso una decisione finale per quanto riguarda la propria lista di candidati per il rinnovo del cda di Telecom. Bloomberg scrive che Vivendi sta vagliando le diverse opzioni per il nuovo board di Telecom e che lo stesso Recchi potrebbe rimanere al suo posto.

Gli analisti di Equita spiegano che la presentazione delle liste “potrebbe tradursi in un catalyst per valutare se Vivendi ha intenzione o meno di prendere il controllo del board anche alla luce della indagine Agcom sul possibile doppio ruolo di Vivendi in Telecom e Mediaset”. E’ da vedere, in pratica, se Vivendi si assumerà la responsabilità di nominare la maggioranza dei consiglieri del Board di Telecom, ponendosi in una situazione più attaccabile da parte dell’Agcom che così potrebbe richiamare il gruppo ad alleggerire la presa in Mediaset o comunque a prendere una decisione tra Telecom e Mediaset.

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