Telecom offre 820 milioni per Metroweb

La società capitanata da Recchi e Cattaneo pronta a sborsare l’intera cifra in cash per portarsi a casa il 100% della fiber company. Cdp e F2i hanno una settimana per decidere. Resta aperta l’ipotesi newco. Più complessa l’operazione Sparkle, ma non è detta l’ultima parola. E’ attesa per la proposta di Enel, ma il direttore finanziario De Paoli puntualizza: “Andiamo avanti anche da soli”

Pubblicato il 10 Mag 2016

Mila Fiordalisi

flavio-cattaneo-facebook-160412161627

820 milioni di euro: tanto vale l’offerta, all cash, di Telecom Italia per acquisire il 100% di Metroweb. Il cerchio dunque si stringe e di qui a una settimana – questa la deadline fissata per la validità dell’offerta – il destino della fiber company potrebbe prendere una strada ben diversa da quella calcata fino ad ora.

Due le possibilità alle porte che coinvolgono direttamente Cassa depositi e prestiti (in quota Metroweb con il 46,2% attraverso Fsi) a cui è stata fatta pervenire ufficialmente la proposta che riguarda l’altro azionista di Metroweb, F2i in quota 53,8%: cedere il 100% della fiber company oppure quel 67% su cui Telecom ha impiantato il “dossier” da tempo per dare vita a una newco a due, in cui il 33% sarebbe in capo a Cdp. Da scartare, almeno in questa fase, dunque, l’ipotesi di uno “scambio” di azioni con Sparkle, progetto troppo complesso per chiudere la partita a breve.

Vero è che la partita è ancora tutta da giocarsi visto che non è ancora stata formalizzata l’offerta (a patto che ci sia) da parte di Enel. La società guidata da Francesco Starace – che avrebbe valutato il 100% di Metroweb 776 milioni – starebbe optando per una newco che vedrebbe in quota Cdp con il 51%. Ma l’operazione Metroweb non sarebbe “vitale” per la società: “Se andasse in porto l’operazione con
Metroweb l’Enel potrebbe accelerare sulla fibra, ma in caso contrario si va avanti anche su base stand alone”, ha detto stamattina il direttore finanziario Alberto de Paoli rin conference call con gli analisti finanziari. “Sulla banda larga abbiamo un piano e lo sviluppo delle infrastrutture permette un decente ritorno in termini economici”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3