DOWNGRADE

Telecom rinegozia i finanziamenti con Bei

La banca europea degli investimenti chiede garanzie aggiuntive dopo il declassamento del debito da parte di Moody’s

Pubblicato il 11 Ott 2013

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Il downgrade di Moody’s comincia a farsi sentire in Telecom Italia. Secondo quanto ricostruito da Il Sole 24 Radiocor la società starebbe ricontrattando gli accordi con la Bei, la Banca Europea degli Investimenti, per fornire nuove garanzie sui finanziamenti dopo il declassamento del debito a ‘junk’ da parte della società di rating americana (ma la notizia è stata successivamente smentita). L’istituto, a seguito del downgrade del merito di credito ha infatti chiesto al gruppo tlc garanzie aggiuntive sugli 1,152 miliardi di prestiti non assistiti da garanzia bancaria – su un totale di 2,957 miliardi al 31 dicembre 2012 – come previsto negli accordi stipulati con TI.
I contratti contengono infatti una clausola secondo cui, nel caso del downgrade di un notch da parte di Moody’s, S&P e Fitch, la Bei ha “il diritto di richiedere la costituzione di garanzie aggiuntive e, in caso di inadempimento, potrà esigere il rimborso immediato dell’ammontare erogato”.
Moody’s ha declassato il rating di Telecom a Baa3, ovvero sotto l’investment grade lo scorso 8 ottobre, mentre le “opinion” di Standard & Poor’s e Fitch, che, dopo le dimissioni del presidente esecutivo di Telecom, Franco Bernabè, lo scorso 3 ottobre, hanno aperto alla possibilità di un declassamento, sono attese dopo il cda di telecom Italia, in calendario il 7 novembre per l’approvazione dei conti e la presentazione del piano industriale.

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