Telecom-Vivendi, Morando: “Operazione positiva, il governo mantiene le distanze”

Il viceministro all’Economia: “Il merger rafforzerebbe le capacità della compagnia italiana”

Pubblicato il 25 Ago 2014

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La possibile controffensiva che Telecom Italia si prepara a mettere in campo per cercare di contrastare l’offerta sottoposta da Telefonica a Vivendi per l’asset brasiliano Gvt” è un’operazione di mercato che il Governo deve guardare con il necessario distacco”. Lo ha affermato il vice ministro dell’Economia, Enrico Morando, intervenendo a Class-Cnbc.

Il braccio destro di Pier Carlo Padoan definisce la strategia che Telecom starebbe allestendo “un’operazione favorevole al rafforzamento delle capacità e delle potenzialità delle impresa, a cui quindi occorre guardare positivamente” e invita infine a evitare di reiterare gli errori fatti in passato sulla pelle dell’ex monopolista statale della telefonia.

“Telecom è stata messa in difficoltà da scelte di privatizzazione condotte in modo tale che colui che comperava la società lo faceva a debito della società stessa, con il risultato che una volta comprata la società non era più in grado di fare investimenti”, ha ricordato il vice ministro. “Non bisogna più fare errori di questo tipo”.

Intanto il mercato si interroga sulle sorti della società dopo l’incontro avvenuto in Sardegna tra il presidente, Giuseppe Recchi, l’Ad, Marco Patuano, e il presidente di Vivendi, Vincent Bolloré. Secondo indiscrezioni di stampa nei giorni scorsi i manager della compagnia telefonica hanno avuto un summit con il finanziere bretone alla testa di Vivendi sul suo yatch Paloma, attraccato in Sardegna, per analizzare l’integrazione tra Tim Brasil e Gvt. L’operazione delineata dai vertici di Telecom punterebbe alla fusione tra le due società brasiliane.

La situazione pare comunque ancora fluida e resta da chiarire chi avrà la maggiore presa sulla nuova azienda di tlc, considerando che Telecom Italia detiene il 67% di Tim Brasil, mentre Vivendi detiene la totalità del capitale di Gvt. Sempre secondo indiscrezioni Vivendi potrebbe sottoscrivere un aumento di capitale riservato di Telecom Italia, portandosi al 15-20% del capitale.

Il confronto verterebbe ancora su governance e contenuti di una partnership industriale fra i due gruppi. La partita, comunque, è ancora in gran parte da giocare visto che Telefonica sicuramente non starà alla finestra, ma con grande probabilità uscirà allo scoperto ritoccando al rialzo l’offerta per Gvt, per la quale ha già messo sul piatto 6,7 miliardi di euro. Secondo il Corriere della Sera l’azienda spagnola potrebbe proporre fino a 8 miliardi di euro. Nei prossimi giorni sono previsti il cda di Telecom Italia, mercoledi’ 27 agosto, e successivamente quello di Vivendi, il 28 agosto.

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