Telefonica-E-Plus, dalla Ue via libera “condizionato”

L’Antitrust europeo vincola l’ok a una serie di impegni per garantire la concorrenza sul mercato tedesco delle telco mobili: gli spagnolo dovranno cedere ai rivali il 30% dello spettro. Il deal da 8,6 miliardi creerà un colosso da 44 milioni di clienti

Pubblicato il 02 Lug 2014

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La Commissione Ue ha autorizzato il progetto di acquisto di E-Plus, filiale tedesca di tlc mobili del gruppo olandese Kpn, da parte di Telefonica Deutchland. Il via libera è condizionato dalla realizzazione di una serie di impegni per garantire l’ingresso di nuovi concorrenti nel mercato tedesco delle telecomunicazioni mobili e che la posizione dei concorrenti attuali sia rafforzata. L’operazione unifica il terzo e il quarto operatore di rete mobile più grandi della Germania: in particolar modo Telefonica dovrà cedere il 30% dello spettro ai rivali. Si tratta di un’operazione da 8,6 miliardi di euro che creerà un colosso con oltre 44 milioni di clienti mobili in Germania.

Kpn ha annunciato, a luglio 2013, di aver venduto la propria controllata tedesca E-Plus all’operatore spagnolo Telefonica per un importo di 5 miliardi e una partecipazione del 17,6% in Telefonica Deutschland.

Kpn, controllata dal magnate messicano Carlos Slim attraverso America Movil, ha circa 27 milioni di clienti in Germania. E-Plus e Telefonica O2 Deutschland si contendono il terzo posto nel mercato della telefonia mobile più grande d’Europa, affrontando la dura concorrenza dei big Vodafone e Deutsche Telekom. Kpn ha reso noto che utilizzare la maggior parte dei proventi della cessione per migliorare il suo stato patrimoniale con l’obiettivo di tornare a pagare il dividendo nel 2014. Includendo la quota del 17,6% in Telefonica Deutschland l’operazione valorizza E-Plus 8,1 miliardi di euro.

O2 vuole cementare la sua posizione in un mercato europeo fondamentale, soprattutto dopo essere uscita da quelli di Repubblica Ceca e Irlanda”, commenta James Robinson, Telecoms regulation analyst di Ovum, “e questo accordo le darebbe il ruolo di nuovo leader del mercato mobile. L’operazione riduce il numero degli operatori mobili in Germania da quattro a tre e spinge l’incumbent Deutsche Telekom in seconda posizione e Vodafone in terza; tuttavia, avendo tradizionalmente favorito la forza trasformatrice dei player più piccoli (come Free Mobile in Francia), la Commissione europea sembra più a suo agio oggi con l’idea di un consolidamento interno ai singoli mercati mobili europei; l’acquisizione di O2 in Irlanda da parte di 3 è stata approvata, con condizioni simili, a maggio”.

Ovum spiega che le concessioni che O2 ha dovuto fare alla Commissione europea, in cambio del disco verde, sono di tre tipi. Innanzitutto, è previsto l’ingresso o l’espansione di uno o più Mvno: O2 deve vendere, prima del completamento dell’acquisizione, fino al 30% della capacità della nuova entità che si formerà a uno o più (per un massimo di tre) Mvno in Germania. C’è poi una seconda parte che richiede disvestimenti di spettro verso un nuovo Mno o Mvno (quest’ultimo avrà ricevuto capacità di rete grazie al primo impegno già illustrato). Infine, c’è l’estensione degli accordi wholesale con i partner di O2 ed E-Plus, più l’offerta di servizi 4G wholesale a player che in futuro saranno interessati. Questo pure migliorerà il posizionamento degli Mvno tedeschi e dei service provider ai quali i due operatori che si fondono garantiscono accesso wholesale.

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