IL REPORT

Telefono fisso, il 20% degli italiani ha disdetto la linea a causa del telemarketing

Ma “resistono” 26,5 milioni di utenti, pari al 60% della popolazione. In pole gli over 65 e gli abitanti di Sud e isole. Ma secondo l’indagine di Facile.it è cambiata la funzione: per il 41% è una questione di sicurezza in caso di emergenza

Pubblicato il 14 Apr 2022

Telefono di casa

Nonostante la diffusione a tappeto degli smartphone, il telefono fisso non sembra destinato a scomparire. Almeno, non per ora. Emerge da un’indagine di Facile.it commissionata a mUp Research e Norstat (è stata svolta nel gennaio 2022) secondo cui sono più di 26,5 milioni gli italiani (60,8%) che hanno ancora il telefono fisso in casa.

A cosa serve oggi il telefono fisso

Analizzando i dati si scopre che oggi la sua funzione è, almeno parzialmente, cambiata o addirittura invertita rispetto a quella del cellulare.

“Chi continua a tenere in casa il fisso lo fa principalmente per ragioni di sicurezza in caso di emergenza (41%), o come mezzo di comunicazione riservato a pochi intimi (28%) -, spiega Mario Rasimelli, Managing Director Utilities di Facile.it -. Un tempo i contatti stretti erano gli unici cui davamo il numero di cellulare, oggi sono i soli che possono raggiungerci anche quando il nostro smartphone è spento”.

Chi utilizza ancora il vecchio telefono

Il telefono fisso. emerge dall’indagine, è presente in misura maggiore nelle case degli over65 (78%) mentre, a livello territoriale, i più affezionati risultano i residenti al Sud e nelle Isole (64%).

Mentre i 17 milioni di italiani che hanno rinunciato a filo e cornetta l’hanno fatto nel 59% dei casi per ragioni economiche, nel 45% per sostituirlo col cellulare e nel 19% per non essere disturbati a casa dai call center.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Social
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati