Il presidente dell'Autorità per le Telecomunicazioni, Corrado
Calabrò, è "determinato" a far prendere oggi una
decisione al Consiglio sulle tariffe di terminazione fisso-mobile.
"Spingerò perchè si faccia – ha detto Calabrò a margine di
un convegno dedicato alle authority da consumers' forum -. Io
sono sempre stato determinato a farla. Ci hanno convocato per
un'audizione e, per rispetto del Parlamento, abbiamo rimandato.
Poi l'audizione è saltata". Il Consiglio della Autorità
si riunisce oggi pomeriggio alle due.
Il consiglio dell'Agcom dopo il richiamo ufficiale della
Commissione Europea è chiamato a prendere una decisione sul
percorso di taglio delle tariffe di terminazione mobile
uniformandole il prima possibile allo standard europeo di 0,98
cent, dagli attuali 5,3 cent per Tim, Vodafone e Wind e da 6,3 cent
per 3 Italia.
Occhi puntanti dell'Ue
"Agcom ha l'obbligo di tenere i commenti della Commissione
in massima considerazione e dovrà notificare le proprie decisioni,
una volta adottate, alla Commissione". A poche ore dalla
riunione dell'Authority per la decisione finale sulle
terminazioni mobili Ryan Heath, un portavoce del commissario Ue
Neelie Kroes, sollecita e ricorda che il faro Ue è puntato
sull'Italia.
"La Commissione non ha ricevuto ad ora alcuna comunicazione da
Agcom sulle misure finali. Una volta ricevute le misure finali, che
attendiamo a breve, la Commissione verificherà in che modo i
propri commenti siano stati presi in considerazione da Agcom"
prosegue il portavoce.
Già a maggio, ricorda, "la Commissione ha pubblicato dei
commenti molto chiari riguardo all'applicazione ritardata di
tariffe mobili orientate al costo da parte di Agcom, riguardo ai
livelli persistentemente alti di tariffe di terminazione mobile in
Italia (che storicamente sono tra i più alti nell'Unione
Europea), e riguardo alla mancanza di una appropriata
giustificazione per la presenza di tariffe di terminazione mobile
asimmetrica nella misura proposta".
Gozi (Pd): "Il Governo Monti tagli la bolletta degli
italiani"
''Il Governo Monti nasce per rispondere alle aspettative
delle Istituzioni europee in un momento in cui occorre difendere il
potere d'acquisto dei consumatori ed il rilancio
dell'economia. Le decisioni delle Istituzioni italiane devono
tenerne conto. Ciò vale anche in riferimento alla decisione che
Agcom deve prendere sulle tariffe di terminazione mobile".
Così in una nota Sandro Gozi del Pd, componente della Commissione
Politiche dell'Unione Europea della Camera.
Al fine di determinare un taglio della bolletta telefonica dagli
italiani "è necessario che il livello di tali tariffe venga
ridotto e si allinei finalmente alla media europea, come del resto
indicato dalla stessa Commissione Europea in risposta ad una mia
specifica interrogazione del luglio scorso''. Si tratta,
dice, di "decisioni che
impattano sulla nostra vita quotidiana dei cittadini italiani. La
decisione dell'Agcom, inoltre, sarà fondamentale anche per
contrastare il preoccupante aumento dell'inflazione
registrato
stamattina dai dati Istat, il più alto dal 2008", continua
Gozi.
L'Agcom, prosegue, "ha la possibilità di dimostrare
quanto e come le indicazioni dell'Ue possano recare effettivo
beneficio ai
cittadini italiani. In tal senso, accolgo con favore la nomina
del
Segretario generale dell'Agcom, Roberto Viola, alla presidenza
del
Gruppo dei Regolatori europei del radiospettro (Rspg), che conferma
l'apprezzamento delle professionalità italiane da parte
dell'Europa e le aspettative delle Istituzioni comunitarie sul
nostro Paese''.