Sviluppare la piattaforma Esa per i satelliti geostazionari di nuova generazione attraverso il programma “Neosat”. E’ il succo dell’accordo siglato da Thales Alenia Space con l’Agenzia spaziale europea (Esa) nell’ambito del programma “Neosat”. Il contratto, che rientra nel programma Artes 14, ha un valore di 18,2 milioni, ed è stato conferito congiuntamente a Thales Alenia Space (come mandatario) e ad Airbus Defense and Space. Al progetto era stato assegnato un budget complessivo di 259 milioni di euro, in occasione della conferenza ministeriale Esa di novembre 2012, “dopo essere stato selezionato – spiegano da Thels – tra i programmi fondamentali di investimenti futuri del piano francese 2011.
In questo contesto Thales Alenia Space sta sviluppando una piattaforma satellitare per comunicazioni di nuova generazione, che sostituirà l’attuale linea Spacebus con prodotti più leggeri, potenti e competitivi. “Ci si attende – spiegano dall’azienda – un incremento della competitività del 30%, che permetterà all’azienda di soddisfare meglio la domanda del mercato e le esigenze dei nuovi attori. Grazie al design modulare, questa piattaforma di nuova generazione rappresenterà anche una grande innovazione nel settore, diminuendo in modo significativo le tempistiche di produzione e integrazione”. La progettazione sarà ottimizzata per una propulsione elettrica al 100%, in grado però di sostenere anche sistemi di propulsione chimica all’occorrenza”.
“Questo progetto è di vitale importanza per Thales Alenia Space – afferma Jean Loïc Galle, presidente e Ceo di Thales Alenia Space – poiché può aiutarci a incrementare la nostra fetta di mercato in un ambiente caratterizzato da una pressione concorrenziale senza precedenti. Mobiliteremo tutte le forze di Thales Alenia Space per soddisfare gli obiettivi di prestazioni e competitività entro scadenze molto strette, dal momento che desideriamo includere questa nuova piattaforma nella nostra offerta entro la fine del 2015”.
Quasi tutti gli stabilimenti Thales Alenia Space, in Francia, Belgio e Italia, lavoreranno a questo progetto. “Inoltre, sulla base del grande coinvolgimento nel programma dell’Agenzia Spaziale Inglese – concludono dall’azienda – Thales Alenia Space ha già impostato una struttura nel Regno Unito in grado di contribuire alla progettazione e produzione del sottosistema propulsivo della nuova piattaforma”.