Le torri di Tim Brasil nel mirino di American Tower. Secondo indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore la società statunitense sarebbe infatti in pole position per acquistare le attività che Tim Brasil ha deciso di cedere. Nelle scorse settimane sarebbero infatti arrivate le offerte vincolanti all’advisor Morgan Stanley e una decisione sarebbe ormai prossima da parte di Tim Participacoes, in accordo con il board di Telecom Italia. Secondo i rumors, raccolti in ambienti finanziari, la cifra messa sul tavolo sarebbe non lontana dai 900 milioni di euro, target che si proponeva Telecom Italia per la vendita.
Con l’incasso Tim Participacoes punta infatti a finanziare l’acquisto delle frequenze di quarta generazione che si è recentemente aggiudicata tramite l’asta sul lotto 2 che coprirà tutte le regioni brasiliane.
Qualche giorno fa lo stesso direttore finanziario Piergiorgio Peluso ha spiegato che l’iter per arrivare all’annunciata cessione delle torri in Brasile “è ormai alle battute finali e il contratto definitivo sarà perfezionato entro la fine dell’anno”. Lo stesso Peluso ha ricordato che l’operazione servirà a coprire i costi delle frequenze 4G in Brasile.
Ora resta da capire se il management di Tim Brasil deciderà di proseguire e finalizzare le trattative con American Tower Corporation, concedendogli un’esclusiva, oppure se preferirà una soluzione di spezzatino degli asset infrastrutturali in Brasile.
Secondo il Sole 24 Ore, American Tower Corporation resta comunque il concorrente più accreditato per chiudere l’operazione. La società, quotata a Wall Street, è ormai uno dei giganti nel settore delle infrastrutture di trasmissione, soprattutto dopo l’operazione chiusa nel gennaio scorso con la quale è stata acquisita (per 978 milioni di dollari) Br Towers con oltre 2500 torri di trasmissione in Brasile. Oggi American Tower è tra i maggiori gruppi indipendenti degli Stati Uniti con una forte presenza in Centro e Sudamerica (oltre al Brasile, in Cile, Colombia, Costa Rica, Messico e Panama) con circa 68mila siti.