IL PIANO TRIENNALE

Tiscali alza la posta: utile nel 2022 ed ebit margin di oltre il 20%

Obiettivi finanziari ambiziosi per l’azienda guidata da Renato Soru che ha chiuso il 2019 col segno meno sul fronte dei ricavi e dei profitti ma che taglia il debito per 150 milioni. Focus su banda ultralarga e servizi B2B. Ma l’emergenza Coronavirus potrebbe impattare sui risultati 2020

Pubblicato il 28 Apr 2020

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Si prepara a un triennio all’insegna della crescita la Tiscali di Renato Soru. Il piano strategico triennale 2020-2022, appena approvato, punta a obiettivi ambiziosi – rende noto la stessa azienda – sia sul fronte finanziario sia della sostenibilità. In dettaglio, si punta a ricavi per oltre 200 milioni al 2022 nonché a un ebitda margin di oltre il 20%, una riduzione della posizione finanziaria netta per oltre 20 milioni (nel corso del triennio) e soprattutto al ritorno all’utile. Il tutto attraverso una strategia che punta da un lato sull’accelerazione del taglio dei costi (circa il 7% in meno nel triennio) già avviata nel secondo semestre 2019, e dall’altro sull’intensificazione delle partnership commerciali oltre che sulla spinta al brand e ad una crescita significativa del portale Tiscali.it a livello transnazionale. L’azienda ha inoltre varato un nuovo piano di Sostenibilità in linea con gli obiettivi Sdg delle Nazioni Unite.

La strategia delineata prevede la focalizzazione sui prodotti rivolti alla clientela consumer e in particolare al segmento della fibra, si legge nella nota emessa a seguito dell’approvazione del Piano che punta dunque sul core business attraverso la vendita servizi Broadband e Ultrabroadband (Fissi, Fixed Wireless e Mobile) alla clientela retail consumer, Soho e Sme e a un rilancio dei servizi B2B.

“Tiscali, anche grazie alla competizione tra gli operatori wholesale della rete d’accesso, si è focalizzata maggiormente nella crescita nel segmento dei servizi Ultrabroadband, in fibra e Lte, migliorando la qualità del servizio e l’assistenza ai propri clienti – commenta l’Ad Renato Soru -. Grazie al sostanziale recupero di produttività e alla riduzione dei costi industriali, cresce la marginalità operativa, continuando – senza nuove operazioni straordinarie – nel percorso di riduzione dell’indebitamento complessivo. Infine, il portale Tiscali.it ha raggiunto nello scorso mese di marzo la cifra record di 18 milioni di browser unici con punte di circa 1,6 milioni in un solo giorno. Tale audience, tra le più vaste del web italiano, sta garantendo l’acquisizione di nuovi clienti a costi sensibilmente più bassi rispetto ai canali tradizionali e rappresenta un importante bacino da volorizzare ulteriormente attraverso le nuove offerte di e-commerce”.

I dettagli del Piano 2020-2022 di Tiscali

Il Piano fa leva anche sulla ridefinizione del modello operativo, “focalizzato sempre più sulle attività di sviluppo di nuovi servizi, marketing e vendita e sull’eccellenza nella gestione del cliente, riducendo le attività di gestione diretta delle infrastrutture di rete”, sulla revisione del mix dei canali di vendita “con forte crescita dei canali digitali”, sulla riduzione degli impegni di investimento, “in coerenza con il nuovo modello operativo”, sul contenimento dei costi fissi e variabili a supporto della marginalità e sull’ampliamento del mercato “grazie ai benefici degli accordi commerciali con gli altri operatori” e sul mantenimento di una struttura finanziaria e patrimoniale in equilibrio. Grande attenzione anche al rilancio del brand grazie a nuovi investimenti in comunicazione e alla diversificazione nell’area di business del portale. “Viene ulteriormente accentuato l’impegno per rendere Tiscali un gruppo “sostenibile”, con l’introduzione di indicatori di sostenibilità (la soddisfazione del cliente, il coinvolgimento dei dipendenti, la riduzione di emissioni di anidride carbonica) nel sistema gestionale aziendale e di analisi delle performance del management, al fine di misurare gli effetti delle attività di Tiscali sull’ambiente, sul personale e sulla comunità in generale”, si legge nella nota.

I dati prospettici – puntualizza però l’azienda – “sono stati elaborati in condizioni di normalità e le incertezze derivanti dalla straordinaria emergenza sanitaria che il mondo sta purtroppo subendo, e i cui impatti non sono facilmente quantificabili, si riflettono sul piano, principalmente per le ipotesi relative all’anno in corso.   Pertanto, nonostante le attività del settore delle telecomunicazioni abbiano sofferto in modo meno marcato rispetto ad altri comparti economici, le stime qui presentate rimangono soggette a fattori la cui portata in termini di impatti sui risultati è estremamente difficile da prevedere”.

Il Bilancio 2019 di Tiscali

Il Consiglio di amministrazione ha inoltre approvato il bilancio 2019. I ricavi si sono attestati a 142,6 milioni, in riduzione di 22,6 milioni rispetto al 2018,  l’Ebitda a 25,6 milioni, in aumento di circa il 25% e il risultato netto a -16,5 milioni di euro – rispetto all’utile di 83,2 milioni del 2018 – “influenzato dalla plusvalenza di cessione Fastweb per 128,5 milioni”, puntualizza la società. Il risultato netto delle attività continuative pari a -16,5 milioni risulta in miglioramento di 28,8 milioni rispetto al dato 2018 (-45,3 milioni)

L’azienda registra inoltre una riduzione dell’indebitamento complessivo per oltre 150 milioni rispetto ai dati al 31 dicembre 2018, principalmente costituita dalla riduzione dell’indebitamento finanziario lordo per 72,1 milioni dei debiti verso fornitori per 74,2 milioni. I clienti raggiungono quota 668 mila unità, in crescita di circa 28 mila unità in un anno. Il Cda ha inoltre approvato il cambio di governance e la nuova struttura manageriale.

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