Tiscali è riuscita stasera ad approvare, in ritardo, il bilancio 2013, avendo ottenuto un via libera- sebbene “preliminare e non vincolante”- da parte di tutti i creditori alla ristrutturazione del debito senior. Buone notizie queste che vengono dal consiglio di amministrazione odierno: equivalgono ad aver superato la nottata, di fronte al rischio incombente di fallimento, vista la scadenza imminente (a luglio) di una quota importante del debito. Adesso l’Assemblea dei Soci è convocata per il 18 luglio.
Vediamo i principali risultati. I ricavi consolidati scendono a 223,4 milioni di Euro (-4,5% anno su anno, quindi meglio rispetto alla media del mercato tlc del 2013). I ricavi Media a 23,8 milioni di Euro (+1,5%); ricavi B2B a 18,1 milioni di Euro, in crescita del 10%. EBIT di Gruppo positivo per 9,38 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto al dato corrispondente del 2012 (negativo per 0,08 milioni di Euro).
Il risultato netto di gruppo resta negativo, ma per 4,8 milioni di euro: un passo avanti rispetto ai 15,8 milioni di euro del 2012. Salgono i clienti ADSL, a 498 mila unità (di 19 mila unità). Posizione Finanziaria Netta a 198,5 milioni di euro, rispetto al dato di 192,9 milioni di euro del 2012, con una riduzione dell’esposizione verso i fornitori pari a 35 milioni di euro.
Promettente, in particolare, il quarto trimestre: Ebit positivo di 1,5 milioni (contro il meno 5,4 milioni di fine 2012).
“I risultati del 2013, nonostante il contesto di mercato particolarmente competitivo e sfidantedegli gli ultimi esercizi, confermano l’impegno con cui la società continua a rispondere sul fronte dell’ottimizzazione della gestione del business tradizionale e il suo posizionamento competitivo, così come la visione che ha guidato il processo di innovazione dei servizi (con Indoona, Istella eStreamago)”, scrive Tiscali in una nota. “In un contesto di mercato particolarmente sfidante, la crescita dei clienti di accessoda rete fissa testimonia la forza del brand e la validità della strategia di distribuzione fortementefocalizzata sui canali web e pull. Al contempo i risultati raggiunti testimoniano la validità delleazioni intraprese al fine di presidiare di una parte più ampia della catena di valore nel mercatodelle telecomunicazioni (dalla rete fissa a quella mobile) concentrando le risorse di innovazionesui servizi Over the Top e sui media digital)”.
“Inoltre si segnala la promettente performance del segmento della telefonia mobile, che ha beneficiato nell’ultimo trimestre e nella prima parte del 2014 dellancio delle nuove offerte a pacchetto particolarmente competitive”.
RICAVI DI GRUPPO PER AREA DI BUSINESS
Accesso: 73,4% dei ricavi
Il segmento in esame, che accoglie i ricavi dei servizi di accesso a internet nelle modalità broadband (ADSL) e narrowband (dial-up), della componente flat delle offerte bundled e del VoIP e i ricavi di telefonia mobile, ha generato nell’anno ricavi per 164 milioni di Euro (pari al 73,4% del totale ricavi del Gruppo), in diminuzione del 7,8% rispetto al dato corrispondente del 2012 (177,8 milioni di Euro). La decrescita è attribuibile sia alla fisiologica diminuzione delsegmento narrowband (-34,9% YoY) che alla contrazione del ricavo medio per utente (ARPU)come effetto delle promozioni praticate ai nuovi clienti, in conseguenza della politica commerciale particolarmente incentrata sull’utilizzo dei canali pull (web e inbound) a basso costo di acquisizione. Inoltre il trend decrescente è in parte dovuto alla riduzione della componente traffico non ancora interamente compensata dalla migrazione verso soluzioni flat.
Del totale ricavi da Accesso, 66,4 milioni di Euro sono relativi alle componenti di traffico vocegenerate dai servizi VoIP.
Voce: 7,1% dei ricavi, + 8,5% YoY
Il segmento voce include la telefonia tradizionale e wholesale. Nel corso del 2013 i ricavi voce siattestano a 15,9 milioni di Euro (+8,5% YoY), in crescita rispetto al dato di 14,6 milioni di Euro dell’esercizio precedente.
Servizi per le imprese: 8,1% dei ricavi, +10% YoY
I ricavi derivanti dai servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines), che escludono quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela,già compresi nelle rispettive linee di business, nell’esercizio 2013 sono stati pari a 18,1 milioni di Euro, in crescita del 10% rispetto ai 16,4 milioni di Euro del 2012. L’incremento è motivatodalla recente entrata a regime di alcuni importanti contratti con imprese e pubblicheamministrazioni.
Media e servizi a valore aggiunto: 10,6% dei ricavi, +1,5% YoY
Nell’esercizio 2013 i ricavi del segmento media e servizi a valore aggiunto ammontano a 23,8milioni di Euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 23,4 milioni di Euro registrati nell’esercizio 2012. Il risultato relativo alla raccolta pubblicitaria digitale è particolarmente soddisfacente alla luce della stagnazione in atto nel mercato pubblicitario sia sui mezzi tradizionali che sulsegmento on-line. L’incremento dei ricavi Media è attribuibile prevalentemente all’aumento del traffico sul portale Tiscali.it e sugli altri siti del network, nonché alla migliore performance dellarete di vendita.
RISULTATO OPERATIVO LORDO
Il Risultato Operativo Lordo dell’esercizio – prima degli accantonamenti a fondi rischi,svalutazioni e ammortamenti – è di 67,1 milioni di Euro, in marginale calo rispetto al dato di 70,6milioni di Euro dell’esercizio 2012 (-5% YoY).
L’EBITDA al netto della svalutazione crediti e di altri accantonamenti è pari a 52,4 milioni diEuro in forte crescita rispetto al dato comparabile del 2012 di 44,3 milioni di Euro (+18,5%YoY), grazie al minor peso dell’accantonamento a fondo svalutazione crediti.I costi operativi indiretti nell’esercizio 2013 si attestano a 57 milioni di Euro (25,5% dei ricavi),in diminuzione in termini di incidenza sui ricavi rispetto al dato comparabile dell’esercizio 2012(57,8 milioni di Euro, 24,7% dei ricavi).
RISULTATO OPERATIVO (EBIT)
Il risultato operativo (EBIT) del 2013, al netto degli accantonamenti, svalutazioni e dei costi diristrutturazione è positivo per 9,3 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto al datocorrispondente dell’anno precedente (negativo per 0,08 milioni di Euro) grazie al minor impattodell’accantonamento al fondo svalutazione crediti e al ridotto peso degli ammortamenti.
RISULTATO NETTO
Il risultato netto del Gruppo dell’esercizio 2013 è negativo per 4,8 milioni di Euro, in fortemiglioramento rispetto al dato negativo di 15,8 milioni di Euro registrato nel 2012.
INVESTIMENTI
Gli investimenti relativi al mantenimento dell’infrastruttura di rete e IT, nonché all’attivazione dei nuovi clienti, sono stati pari a 24,8 milioni di Euro, principalmente imputabili allo sviluppo dellarete, dei servizi IT ed alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti broadband.