Il settore delle telecomunicazioni italiano sta attraversando una delle crisi più profonde della sua storia recente. Investimenti in calo, ricavi stagnanti, pressioni regolatorie e una concorrenza serrata – non solo tra player tradizionali, ma anche da parte delle big tech – mettono a rischio un comparto che, per decenni, ha rappresentato uno dei principali motori dell’innovazione e dello sviluppo digitale del nostro Paese. Tuttavia, proprio nei momenti di maggiore complessità possono nascere le opportunità più trasformative. Ed è in quest’ottica che propongo una riflessione concreta, strategica e, ritengo, urgente: il rilancio delle telecomunicazioni italiane – e con esso della loro redditività e rilevanza industriale – può e deve passare anche da una più stretta collaborazione con il settore dell’emergenza-urgenza.
punti di vista
Tlc e gestione delle emergenze: alleanza decisiva per la resilienza del Paese
Il settore vive una fase critica, tra calo degli investimenti, stagnazione dei ricavi e crescente competizione, anche dalle big tech. Una strategia di rilancio passa da una collaborazione con il sistema dell’emergenza-urgenza, valorizzando le reti mobili, già abilitate dagli standard 3Gpp per le comunicazioni critiche. L’analisi di Massimiliano Palma, ceo di Regola

Continua a leggere questo articolo
Who's Who
Aziende
Argomenti
Canali