IL DECRETO CURA-ITALIA

Tlc, Liuzzi: “Ruolo Agcom importante a sostegno delle reti”

Il sottosegretario al Mise: “Non ci sono disservizi, infrastrutture tengono ma l’Autorità potrà modificare o integrare il quadro regolatorio in caso di eventuali potenziamenti”

Pubblicato il 18 Mar 2020

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Le reti di Tlc stanno rispondendo con efficacia all’impennata di traffico causata dal maggior utilizzo di pc e smartphone a seguito dell’emergenza Coronavirus. Non si segnalano disservizi al momento ma bisognerà fare tutto il necessario per mettere le aziende di Tlc nelle condizioni di potenziare le infrastrutture se necessario. E a tal proposito sarà determinante il ruolo dell’Agcom. Questo in sintesi il messaggio di Mirella Liuzzi, sottosegretario al Mise in un’intervista rilasciata all’agenzia Radiocor a seguito dell’approvazione del Decreto Cura-Italia in Gazzetta che all’articolo 82 ha messo nero su bianco le misure destinate agli operatori di comunicazione elettronica e che dà all’Agcom la possibilità di intervenire tempestivamente sul fronte regolatorio.

L’Autorità laddove necessario al perseguimento delle finalità previste dalla norma, ha la facoltà di modificare o integrare il quadro vigente tempestivamente, anche attraverso regole flessibili adottabili in situazione di emergenza – sottolinea il sottosegretario Liuzzi -. Al momento non risultano pervenute segnalazioni di rischi di disservizi. Tuttavia per far fronte alla crescita dei consumi dei servizi e del traffico sulle reti di comunicazioni elettroniche di questo periodo, il Governo ha previsto, all’articolo 82 del decreto, che gli operatori di Tlc soddisfino qualsiasi richiesta ragionevole di miglioramento della capacità di rete e della qualità del servizio da parte degli utenti, dando priorità alle richieste provenienti dalle strutture e dai settori ritenuti prioritari dall’unità di emergenza gestita dalla Presidenza del Consiglio o dalle unità di crisi regionali, garantendo l’accesso ininterrotto ai servizi di emergenza”.

Liuzzi ricorda inoltre che nel decreto viene “rimarcato il concetto di pubblica utilità per le imprese fornitrici di reti e servizi di comunicazioni elettroniche, dando loro la possibilità di adottare iniziative per potenziare le infrastrutture e garantire il funzionamento delle reti e la continuità dei servizi, incluso il miglioramento della capacità di rete. Per scongiurare saturazioni e sovraccarichi, infatti, è importante un rafforzamento delle reti di accesso e delle dorsali, questo per far si’ che il sistema possa reggere con efficacia al drastico aumento di domanda”.

A tal proposito Agcom ha convocato un Consiglio straordinario sulle misure del decreto.

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