Trasporti “intelligenti”. In arrivo la nuova direttiva Ue

L’approvazione del testo che mira all’adozione dei sistemi Its su strada potrebbe arrivare a giugno. Il Consiglio spinge. Si aspetta la decisione finale del Parlamento

Pubblicato il 10 Mag 2010

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Il Consiglio dell’Ue prende posizione a favore dei Sistemi di
trasporto intelligente (Its): dopo una serie di negoziazioni con il
Parlamento, l’assemblea che riunisce i ministri comunitari ha
espresso il suo appoggio al primo passaggio della proposta di una
direttiva sull’adozione degli Its nel trasporto su strada. Il
testo verrà ora trasmesso al Parlamento per un secondo passaggio,
previsto a giugno. Se il Parlamento Ue accetterà la posizione del
Consiglio, la direttiva sarà considerata adottata nella forma
attuale.

L’obiettivo della bozza al vaglio a Bruxelles è di accelerare e
coordinare l’adozione di sistemi Its interoperabili per il
trasporto su strada, incluse le interfacce con altre modalità di
trasporto, creando le condizioni e i meccanismi necessari tramite
norme e tecnologie uguali per tutta l’Ue.

Il Consiglio è favorevole a un approccio a due fasi che apre la
porta a una rapida introduzione degli Its in Europa: prima ci sarà
l’adozione delle definizioni da parte della Commissione; poi,
entro 12 mesi, la presentazione da parte di quest’ultima al
Parlamento e al Consiglio di una proposta per l’utilizzo di tali
tecnologie in Ue; Parlamento e Consiglio dovranno infine decidere
se approvare o no la proposta. L’ultima parola spetta agli
Stati-membro per quanto riguarda l’adozione dei sistemi Its sul
loro territorio. Se però decideranno a favore, dovranno rispettare
le definizioni adottate nella direttiva europea.

I sistemi di trasporto intelligente integrano tecnologie Ict
innovative con l'ingegneria dei trasporti e i meccanismi di
gestione del traffico. Il loro obiettivo è aumentare la sicurezza
delle strade, migliorare l’efficienza dei trasporti e ridurne
l’impatto ambientale. Per favorire l’adozione degli Its, la
direttiva definisce delle aree e prioritarie e, all’interno di
queste, delle azioni prioritarie. Un’area considerata cruciale è
per esempio l’uso ottimale dei dati stradali e dei dati di
traffico e di viaggio; all’interno di quest’area sono definite
prioritarie le azioni seguenti: viaggio multimodale all’interno
dell’Ue, servizi di informazione sul traffico in tempo reale e
servizi di informazione sul traffico con lo scopo di rendere le
strade più sicure.

Altre aree prioritarie sono quelle dei servizi Its per gestire in
modo continuativo il traffico e il trasporto merci (assicurando lo
scambio di informazioni e la tracciabilità delle merci) e quella
delle applicazioni Its per la sicurezza delle strade; in
quest’ultimo ambito si prevedono anche servizi di eCall attivi in
tutta Europa e servizi di prenotazione e informazioni per aree di
parcheggio sicure e custodite per veicoli commerciali e Tir.
Fondamentale anche il settore delle tecnologie che collegano il
veicolo con l’infrastruttura di trasporto: le azioni prioritarie
riguardano i sistemi per lo scambio di dati e informazioni tra
veicoli, tra infrastrutture e tra veicolo e infrastruttura.

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