LA TRIMESTRALE

Utili in picchiata per Deutsche Telekom, pesano Covid e operazione Sprint

Nel secondo quarter profitti in calo del 20% a 944 milioni, zavorrati dalla pandemia e dall’acquisizione del carrier Usa. Ma i dati del semestre, con un ebitda in crescita di oltre il 56%, consentono al gruppo tedesco di alzare le stime sul 2020

Pubblicato il 13 Ago 2020

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Crollano i profitti di Deutsche Telekom nel secondo trimestre. Il gruppo tedesco di Tlc ha registrato un utile netto di 944 milioni, in calo del 20,1% zavorrati dalla pandemia Covid-19 e dai costi di integrazione del concorrente  Sprint negli Stati Uniti.

DT ha evidenziato che la pandemia ha ritardato gli ordini dei principali clienti e ha ridotto i ricavi dalle comunicazioni in roaming a causa delle restrizioni di viaggio.

Su base rettificata, l’utile netto è stato di 1,28 miliardi di euro, in calo del 3,8%.

Su base semestrale la compagnia ha registrato ricavi in crescita del 37,5% a 27 miliardi e un adjusted ebitda a 9,8 miliardi (+56,4%).  Qusti dati le hanno permesso di alzare le stime sul 2020.

Dopo l’acquisizione di Sprint, T-Mobile ha superato AT&T diventando il secondo provider wireless negli Stati Uniti, e punta, ha detto l’ad Tim Hoettges, ora a superare Verizon.

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