SPAZIO

Vega, inizia il conto alla rovescia per il lancio

Il vettore spaziale europeo è pronto al primo decollo, previsto per il 13 febbraio dalla base di Kourou. Importante il contributo dell’Università “Sapienza” di Roma che ha lavorato alla progettazione e ideato il satellite Lares che sarà portato in orbita

Pubblicato il 09 Feb 2012

F.Me.

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Inizia il conto alla rovescia per Vega: i vettore spaziale europeo è pronto al primo decollo, previsto per il 13 febbraio dalla base di Kourou. Vega, il più piccolo della famiglia europea dei lanciatori, è stato sviluppato dall’Esa con il contributo decisivo dell’Italia che ha coperto circa il 65% dei costi. L’Italia ha assunto la responsabilità industriale del progetto, con la realizzazione del lanciatore, affidata ad Elv ed Avio, dell’Aviogroup, e con Vitrociset e Cgs che hanno realizzato la base di lancio.

Con la realizzazione di questo progetto l’Italia mostra di aver raggiunto una capacità a livello scientifico, tecnologico e industriale in grado di sviluppare e gestire un sistema di grande complessità come quello del lancio di un vettore spaziale. Solo la Francia in Europa poteva finora vantare questa capacità. La Sapienza ha contribuito in maniera determinante alle soluzioni tecnologiche di cui è dotato Vega: un contributo preminente è venuto dal gruppo di docenti del settore propulsivo. Il gas pressurizzante dell’intero motore è l’elio, sulla base di una proposta sviluppata su basi teoriche dai docenti Maurizio Di Giacinto e Bernardo Favini, che ha consentito di superare gravi instabilità altrimenti presenti. La stessa unità di ricerca ha seguito per conto dell’Esa la fase di sviluppo e realizzazione dell’intero sistema.

Rilevante anche il contributo del team di ricerca dei docenti Marcello Onofri e Francesco Nasuti che ha sviluppato sofisticati strumenti di simulazione numerica per predire le condizioni di flusso e l’ablazione delle superfici degli ugelli propulsivi e il contributo sullo studio delle strutture di Vega da parte dei docenti Paolo Gaudenzi, Franco Mastroddi e Fulvio Stella.
La Sapienza ha anche fornito all’avventura Vega un’elevata qualità in termini di formazione di giovani ingegneri, in particolare attraverso il master in Sistemi di trasporto spaziale.

Nella missione inaugurale sarà immesso in orbita un satellite scientifico italiano, il Lares(Laser Relativity Satellite),che realizzerà misure di grande interesse per la fisica gravitazionale e le scienze della terra, nel quale hanno avuto ruolo primario anche ricercatori della Sapienza e dell’Università del Salento.
Il responsabile del team scientifico internazionale Lares (Italia, Usa, Germania e Russia) e ideatore della missione è Ignazio Ciufolini, esperto di relatività generale all’Università del Salento. Il satellite Lares – progettato da Antonio Paolozzi e dal suo team della Sapienza – metterà alla prova la teoria della Relatività generale di Albert Einstein e fornirà importanti determinazioni sulla dinamica della Terra e della sua crosta, utili sia per lo studio dei terremoti che per la verifica di effetti climatici globali quali lo scioglimento dei ghiacci emersi.

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