ANTITRUST

Vodafone accusa Telefonica: in Spagna ostacolerebbe l’equivalenza di accesso

Esposto formale all’antitrust spagnolo per pratiche anti-concorrenziali nella fibra ottica. L’operatore Uk chiede di fissare i prezzi di accesso alle reti per la creazione di condizioni eque per i concorrenti

Pubblicato il 19 Feb 2014

Patrizia Licata

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Vodafone ha mandato alla Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia spagnola (Cnmc) un esposto formale in cui accusa le rivali Telefonica e Jazztel di essersi alleate per stabilire un “monopolio de facto” nei servizi che usano le reti in fibra ottica a danno degli altri operatori. Lo riporta il quotidiano spagnolo El Pais. La Cnmc è l’ente che regola il mercato finanziario e la concorrenza in Spagna.

Vodafone sostiene che il comportamento delle due rivali sia teso a rallentare e rendere economicamente meno conveniente il roll-out delle reti di nuova generazione da parte dei concorrenti. L’operatore britannico accusa Telefonica di averle negato accesso ai suoi collegamenti in-building e di averle reso impossibile negoziare i prezzi all’ingrosso per l’accesso alla sua rete in fibra o di raggiungere accordi di co-investimento nelle infrastrutture come fatto con Jazztel.

Secondo Vodafone, infatti, Telefonica avrebbe stretto accordi anti-concorrenziali con alcuni operatori escludendone volontariamente altri, riferendosi in particolare all’accordo siglato nel 2012 con Jazztel per il roll-out congiunto della rete in fibra ma anche all’accordo di marketing congiunto di servizi 4G stretto l’anno scorso con Yoigo.

Vodafone chiede nel suo esposto alla Cnmc di fissare i prezzi di accesso alle reti in modo tale da riflettere i costi e da obbligare Telefonica a permettere alle sue rivali di offrire servizi di banda larga a 50 Mbps e a 100 Mbps che replicano quelli che Telefonica stessa offre ai suoi clienti, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del prezzo. Fondamentalmente, Vodafone chiede al regolatore spagnolo “equivalenza di accesso”.

Telefonica ha commentato esprimendo “perplessità” di fronte all’esposto di Vodafone, affermando che la concorrenza sul mercato spagnolo “non è in dubbio” e assicurando che tutti i suoi accordi con terze parti sono aperti. Infatti, ha sottolineato l’incumbent, esiste un accordo tra Telefonica, Orange e Vodafone, stretto a luglio dell’anno scorso, per l’accesso alle reti in fibra in-building costruite da Telefonica.

Ma proprio la scorsa estate Vodafone e Orange hanno presentato un esposto al regolatore contro Telefonica e Yoigo lamentando irregolarità nel loro accordo di network-sharing. Vodafone sta attualmente cercando di creare la sua infrastruttura in fibra ottica in Spagna in partnership con la divisione locale di Orange.

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