Vodafone: per servizi Voip tariffe differenziate

L’operatore telefonico risponde alle proteste in Rete: nessun blocco, possibilità per gli utenti di scegliere se utilizzare tali servizi in base a tariffe attive già da mesi

Pubblicato il 08 Feb 2011

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“La priorità per la nostra azienda è la trasparenza: offriamo
tariffe di ogni tipo e per ogni fascia di utenza. Alcune
comprendono il Voip, altre no. Naturalmente, il traffico Voip ha un
costo, ma è un tipo di servizio che può non interessare a tutti.
Per questo tipo di clienti, ci sono offerte che non comprendono
l’utilizzo del Voip, a costi inferiori rispetto a quelle che lo
comprendono”. E' la risposta di Vodafone alle accuse
pubblicate sul forum in Rete dell'azienda di aver bloccato il
Voip. Vodafone ribadisce che non c'è nessun blocco al Voip e
che a tutti i clienti è offerta la possibilità di scegliere se
utilizzare tali servizi, anche dagli smartphone, in base a tariffe
attive già da mesi.

Sempre in tema di Voipe, Skype ha invocato un intervento da parte
delle autorità europee affinché difendano la Net Neutrality ed il
diritto di operare sulla totalità degli utenti. "Alcuni
operatori europei hanno messo in atto in modo arbitrario
restrizioni contrattuali, tecniche o finanziarie che limitano
quello che gli utenti finali e gli innovatori possono fare online –
fa sapere Skype -. Questi operatori talvolta si schierano
apertamente a favore della neutralità della rete e delle
"libertà della rete", ma la definizione che ne danno
spesso non è in linea con la nuova normativa europea delle
telecomunicazioni o con le aspettative degli utenti e lascia spazio
a numerose limitazioni ed eccezioni.

Skype è fermamente convinta che "dovrebbero essere gli utenti
di Internet e nessun altro a scegliere cosa fare online", ha
commentato Jean-Jacques Sahel, Director Government and Regulatory
Affairs, Europe di Skype. "In base alla nuova normativa
dell’Unione Europea sulle telecomunicazioni, il cui recepimento
nelle leggi nazionali è previsto entro maggio 2011, le autorità
devono proteggere ‘le libertà di rete’, compresa la
possibilità per gli utenti finali di accedere ed utilizzare le
applicazioni, i contenuti e i servizi a loro scelta su Internet. In
un momento in cui la capacità delle persone di usare Internet
liberamente in tutto il mondo è più importante che mai, ci
aspettiamo che le autorità in Italia e a Bruxelles diano il buon
esempio, e proteggano i consumatori e gli innovatori come Skype in
concreto – non solo a parole – e il più presto possibile".

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