Wind-3, è il “grande giorno”: Ibarra al timone della newco

Hutchison e Vimpelcom annunciano il completamento della transazione per l’integrazione delle attività in Italia che darà vita a un colosso da oltre 31 milioni di clienti nel mobile. Ravera e Invernizzi figure chiave. Novari special advisor dell’azionista cinese

Pubblicato il 07 Nov 2016

Mila Fiordalisi

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Wind e 3 Italia sono da oggi ufficialmente sotto lo stesso “tetto”. E Maximo Ibarra si prepara a prendere le redini della telco che, una volta completato il processo di fusione conterà oltre 31 milioni di clienti nel mobile e 2,7 milioni nel fisso.

A dare notizia del completamento della transazione per l’integrazione delle attività in Italia sono i due azionisti CK Hutchison Holdings e VimpelCom che in una nota ufficiale rendono nota anche la composizione della nuova squadra al vertice: Maximo Ibarra, che guiderà la joint venture, sarà supportato da Dina Ravera, nel ruolo di Merger Integration Officer, e da Stefano Invernizzi, nel ruolo di Chief Financial Officer. Vincenzo Novari, ceo di 3 Italia, assumerà invece l’incarico di Special Advisor di CK Hutchison.

“La nuova azienda, la sua squadra di manager e il suo sistema di governance sono pronti ad aprire una nuova era di servizi di telecomunicazioni in Italia”, commenta Jean-Yves Charlier, Chief Executive Officer di VimpelCom annunciando che nel 2017, “non appena le due compagnie integreranno le proprie reti e condivideranno il loro know how tecnologico, i clienti beneficeranno di una migliore qualità del servizio e di una rete dati ancora più performante”. Il manager puntualizza inoltre che a seguito della liaison “la nuova azienda prevede di raggiungere, a tendere, sinergie in termini di costi e investimenti per un valore di 700 milioni di euro all’anno”.

Da parte sua Canning Fok, Co-Managing Director di CK Hutchison, evidenzia che “è un grande giorno per lo sviluppo dell’economia digitale in Italia. Questa operazione non solo darà vita ad un operatore nuovo e competitivo, ma genererà investimenti significativi che guideranno lo sviluppo dell’infrastruttura digitale del Paese. Questo porterà benefici ai clienti business e consumer – attraverso una maggiore affidabilità, velocità e copertura di rete – e consentirà all’Italia di rimanere in una posizione all’avanguardia nell’economia digitale globale”.

La nuova azienda – si legge ancora nella nota – si posizionerà sul mercato come un operatore integrato, anche grazie alla collaborazione con Enel Open Fiber.

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