IL PIANO

Wind, accordo sui 500 esuberi: via a solidarietà e riqualificazione

Firmata oggi l’intesa con i sindacati. Anche i dirigenti contribuiranno alla riuscita del piano tramite un taglio della retribuzione fissa. Intanto la compagnia presenta il bilancio di sostenibilità: 2013 record per servizi ai clienti e gestione privacy

Pubblicato il 29 Lug 2014

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Accordo raggiunto sugli esuberi Wind. E’ stata firmata l’intesa per la gestione dei 500 esuberi dichiarati da Wind. Lo strumento utilizzato è quello dei Contratti di Solidarietà. “È stata una trattativa lunga e complessa – dice Pier Paolo Mischi, Segretario Nazionale Uilcom – gestita di concerto con le Rsu. Grazie a questo accordo, utilizzando uno strumento sicuramente meno traumatico, si è voluto salvaguardare l’attuale perimetro aziendale ed occupazionale, in un contesto di mercato caratterizzato da continue contrazioni di marginalità. L’accordo – prosegue Mischi- prevede un massiccio piano di riconversione professionale, da attuare lungo tutto il periodo previsto di solidarietà (18 mesi). Tale processo, supportato da adeguata formazione, agevolerá il recupero di attività svolte oggi in appalto. Anche i dirigenti – conclude Mischi- contribuiranno in maniera fattiva attraverso una riduzione della loro retribuzione fissa”.

Per Giorgio Serao, segretario nazionale della Fistel, l’accordo “è molto positivo perché riqualifica tramite la solidarietà 500 addetti che saranno ricollocati su attività di alto profilo professionale reinternalizzate”. “I lavoratori – dice Serao al Corriere delle Comunicazioni – anche con sacrifici economici hanno accettato la sfida lanciata dall’azienda di mantenere il perimetro occupazionale per competere in un mercato, come quello delle Tlc, altamente concorrenziale. Si tratta di un’intesa che permetterà un forte rilancio della compagnia”.

Intanto la compagnia ha presentato oggi il bilancio di sostenibilità arrivato all’undicesima edizione, e fotografa le attività, le scelte e i numeri della società per il 2013. “Il bilancio di sostenibilità – spiegano dall’azienda – è un contributo che Wind vuole dare ai propri clienti e stakeholders in linea
con i suoi valori di chiarezza, semplicità e trasparenza”. Il bilancio di sostenibilità è stato redatto in osservanza delle linee guida internazionali (Gri) e certificato da Dnv, e fornisce le informazioni essenziali sull’attività dell’operatore, da quelle economico-finanziarie, alle iniziative di valore sociale e solidale, passando per l’innovazione tecnologica per ridurre il proprio impatto ambientale.

“Tra le novità di quest’anno – spiegano da Wind – anche la realizzazione di un estratto web dedicato al Bilancio di Sostenibilità e un’impostazione grafica che valorizza il claim ‘più vicini’, anche attraverso il coinvolgimento delle persone Wind”.

Cinque i “capitoli” che Wind ha scelto per descrivere la propria attività, che nel 2013 ha visto l’azienda crescere “realizzando nel 2013 la miglior performance del mercato e confermando il miglior servizio ai clienti e la migliore gestione della privacy dei clienti”, affermano da Wind, con il numero di segnalazioni “che si è drasticamente ridotto”. Il primo “capitolo” del bilancio di sostenibilità è quello che riguarda il mondo aziendale, “Più Vicini”: 6.903 dipendenti, 699 pinti vendita esclusivi, 7.809 rivenditori autorizzati. E poi il totale dei ricavi nel 2013, pari a 4.983 milioni di euro, e la quota di mercato nel segmento mobile, che rappresenta il 24,4% del mercato italiano.

Poi le informazioni sulla posizione di Wind nel panorama nazionale, “Più vicini al mercato”: 25,3 milioni sono i clienti, con l’ingresso nel 2013 di 700mila nuovi utenti. L’indice di soddisfazione si è attestata a 85,9 su una scala che arriva a 100, e l’indice di fedeltà a 90,8. 592 i fornitori attivi, di cui 554 sono italiani. Il volume complessivo degli ordini nel 2013 è stato di 1305 milioni di euro.

Nel confronti dei propri dipendenti, si legge nella sezione del bilancio “Più vicini alle persone”, Wind ha stipulato nel 99,4% dei casi contratti a tempo indeterminato, effettuando oltre 195mila ore di formazione e coinvolgendo 2.815 dipendenti in corsi sulla sicurezza nei posti di lavoro. “Il 100% dei dipendenti – specificano dall’azienda – riceve una valutazione delle proprie prestazioni professionali”.

Quanto all’attività dell’operatore per il sociale, sono 114 le iniziative supportate tramite numerazione solidale, che hanno consentito di raccogliere oltre 5 milioni di euro. Wind ha inoltre dato vita a sette Empori della Solidarietà supportati da “All Inclusive
Solidale – più vicini all’Italia”. Quanto Wind Business Factor, la community conta su oltre 19mila iscritti, e ha prodotto oltre 4.200 idee di business e startup. Infine, sono oltre 17.000 followers sui principali social media.

Nel campo dell’ambiente, son state oltre 5.600 le tonnellate di CO2 evitate nel 2013 con l’ammodernamento degli apparati, e oltre 1.400 tonnellate dirette di CO2 evitate grazie alla riduzione delle emissioni di gruppi elettrogeni e parco auto. Sono sei gli impianti fotovoltaici messi in esercizio nel 2013, mentre la crescita dei consumi elettrici è stata del 5% a fronte di un incremento del 60% del traffico dati mobile. Infine, la produzione di rifiuti pericolosi si è ridotta di oltre il 40%, e il 99% dei rifiuti prodotti dall’azienda – si legge nel bilancio – sono stati recuperati anziché smaltiti.

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