IL NUOVO SERVIZIO

Wind e Google rafforzano l’intesa, le app si pagano con lo smartphone

Via al nuovo servizio di “carrier billing”: 22 milioni di utenti della compagnia potranno acquistare i contenuti del Play Store con addebito su conto telefonico. Edoardo Thermes (Wind): “Coniughiamo benefici per i clienti e obiettivi di business”

Pubblicato il 29 Apr 2014

edoardo-thermes-wind-140429112329

Applicazioni e contenuti di Google Play si pagano col telefonino. Wind e Google rafforzano la collaborazione e, nell’ambito dell’accordo quadro dello scorso autunno, battezzano il nuovo servizio di carrier billing. Grazie all’accordo stipulato con BigG, Wind consente agli oltre 22 milioni di propri clienti di acquistare contenuti dal Google Play Store senza la necessità di utilizzare la carta di credito, ma pagando – appunto – direttamente dal proprio conto telefonico. Wind è l’unico operatore in Italia ad offrire questo semplice e utile servizio di pagamento.

Il “carrier billing”, ovvero l’addebito diretto sul conto telefonico, risolve il problema della disponibilità di una carta di credito. Il catalogo del Play Store di Google è estremamente vario e in continua evoluzione. Oltre a App, Giochi, Musica, Film e Libri, recentemente sono state rese disponibili anche le riviste. Inoltre, grazie all’arrivo della chiavetta Chromecast anche in Italia, è possibile acquistare i film da smartphone per vederli comodamente in tv. Wind promuove anche il consorzio “Mobile Pay” che riunisce tutti i principali operatori in un’unica piattaforma di pagamento dei contenuti digitali su web, ed e’ in prima linea anche sul fronte del “Mobile Ticketing” che, sempre con il marchio “Mobile Pay”, permette ai clienti di tutti gli operatori di pagare i trasporti pubblici, e nel prossimo futuro anche parcheggi e accesso alle Ztl, direttamente e semplicemente con il conto telefonico.

Per Edoardo Thermes, direttore Wind Digital (nella foto), “l’accordo con Google è l’esempio di come un’innovazione possa felicemente coniugare un beneficio per il cliente e gli obiettivi di business dei due partner coinvolti. Per il cliente, per la prima volta in Italia, grazie a questo accordo, è possibile acquistare app, e-book e musica senza essere costretto ad utilizzare una carta di credito. Questo vuol dire che semplifichiamo la vita ai nostri clienti: in Italia la carta di credito è meno diffusa rispetto ad altri paesi e in molti casi anche chi la possiede ha delle remore nell’utilizzarla per micro-pagamenti e nel mondo digitale”.

Inoltre, aggiunge, Thermes, è un passo importante anche per i due partner coinvolti: per Google significa ampliare significativamente il proprio mercato con la sua offerta che comprende oltre 975.000 titoli tra app e giochi, 5 milioni di e-book e oltre 18 milioni di brani musicali. Per Wind significa, finalmente, a dare sostanza alla strategia di collaborazione costruttiva con gli OTT ed alla relativa opportunità di monetizzazione, aspetti su cui altri player si stanno ancora interrogando”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati