LA TRIMESTRALE

Wind, ricavi e ebitda col segno più. Mobile Internet a +12,9%

L’azienda guidata da Maximo Ibarra chiude il secondo trimestre con una crescita dei ricavi di un punto percentuale. Arpu dati a +5,9%. In forte aumento anche i clienti del broadband fisso

Pubblicato il 04 Ago 2016

Mila Fiordalisi

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Ricavi ed ebitda in crescita nel secondo trimestre di Wind che dunque consolida il trend di miglioramento di trimestre in trimestre. I ricavi totali al 30 giugno 2016 ammontano a 2.156 milioni di euro: risultano sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2015 (-0,2%) ma la performance del secondo semestre segna una crescita di quasi un punto percentuale (+0,9%). E anche sul fronte Ebitda – il cui margine è pari al 36,2% – la trimestrale registra un +0,5% segno di un’inversione di trend (l’Ebitda del semestre ha raggiunto i 780 milioni di euro, in contrazione del 2,9%).

È il mobile Internet il deus ex machina. La società capitanata da Maximo Ibarra sta infatti registrando performance in forte rialzo: da inizio 2016 i ricavi sono cresciuti del 12,9% e i clienti hanno raggiunto quota 11,7 milioni, pari a un’impennata del 6,3%, superando complessivamente il 56% della base clienti mobili pari a 20,9 milioni. L’Arpu continua a crescere rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente (+1,1%) raggiungendo gli 11,2 euro, con l’Arpu dati che, in aumento del 5,9%, raggiunge il 43,5% dell’Arpu totale. Se è vero che i ricavi da servizi della telefonia fissa si sono ridotti del 5,1%, è anche vero che quelli broadband ad accesso diretto sono cresciuti del 5,5%. La base clienti totale della telefonia fissa, al 30 giugno 2016, si attesta a 2,8 milioni, con una crescita dei clienti ad accesso diretto del 3,7% a quota 2,5 milioni.

L’azienda continua a spingere l’acceleratore sull’innovazione: nei primi sei mesi dell’anno, ha messo in campo circa 364 milioni di euro per l’ampliamento e il rafforzamento della propria rete 4G, la cui copertura al 30 giugno supera il 62% della popolazione. Potenziamento anche per la copertura 3G: oltre il 70% della popolazione è in grado di navigare in mobilità a 42 Mbps.

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