IL PIANO

Wind Tre ritira i trasferimenti da Roma a Milano

Positivo il primo incontro con i sindacati. Resta in piedi lo spostamento nella città lombarda delle attività di Planning e Control: per i 50 addetti romani previsti percorsi di riconversione. A giugno tavolo su data center e torri

Pubblicato il 14 Mag 2019

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Si conclude positivamente l’incontro tra Wind Tre e i sindacati sul piano industriale: l’azienda ritira i 150 trasferimenti per la funzione Finance da Roma a Milano mentre resta in piedi lo spostamento nel capoluogo lombardo delle attività di Planning e Control, dove lavorano 50 persone. I dipendenti di Roma che lavorano in questo settore “saranno riprofessionalizzati”, fanno sapere i sindacati.

“Non possiamo che accogliere positivamente la decisione di Wind Tre di fermarsi sui trasferimenti – commenta Riccardo Saccone, segretario nazionale della Slc Cgil – Ora deve funzionare il confronto per monitorare le eventuali riprofessionalizzazioni delle persone che rimarranno a Roma”. I sindacati hanno infatti chiesto di avere un quadro più completo possibile delle “riconversioni”; in questo senso Wind Tre si è impegnata a convocare di nuovo i sindacati per affrontare la questione più nel dettaglio.

Per Alessandro Faraoni della Fistel Cisl, il risultato raggiunto al tavolo di oggi “segnale positivo per quanto riguarda il clima rinnovato di collaborazione” con l’azienda”.

Le altre due questioni chiave – quella dei data center, per i quali si ipotizza la vendita (lì sono operativi circa 100 addetti), e le torri che dovrebbero confluire nella newco  Pisa – saranno affrontato in un prossimo incontro a metà giugno.

“Su questo fronte – avverte Saccone – continua a non vedersi un piano di sviluppo ben delineato, sembra si navighi a vista. Speriamo prevalga il buon senso come per i trasferimenti e si inizi un percorso diverso”.

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