ESG

WindTre, Manzoni: “Ecco il nostro decalogo per la sostenibilità”

La direttrice Sustainability & Quality Certification dell’operatore: “Abbiamo deciso di coinvolgere sin da subito tutti i dipartimenti aziendali e un buon numero di stakeholder esterni per individuare i goal che si sviluppano attorno alle tre dimensioni Environmental, Social & Governance”

Pubblicato il 08 Apr 2022

A. S.

Una “to do list” di 10 obiettivi per portare WindTre a essere un’azienda all’avanguardia del campo dell’Esg, e per contribuire a mettere le basi per un futuro più sostenibile. E’ questo lo scopo del decalogo messo a punto dall’operatore che si pone una serie di obiettivi con tempistiche differenziate, da queli da centrare entro il 2024 a quelli che hanno come orizzonte il 2025, fino al 2030.

“Si tratta di 10 goal che si sviluppano intorno alle tre dimensioni Esg – spiega Federica Manzoni (nella foto), direttrice Sustainability & Quality Certification di WindTre – Nell’area del climate change, ad esempio, abbiamo definito un programma mirato alla decarbonizzazione e all’azzeramento delle nostre emissioni di CO2 entro il 2030. Inoltre, consapevoli di poter dare un contributo decisivo per l’eliminazione delle distanze tra le persone, grazie anche alla nostra rete e alle nostre tecnologie, abbiamo definito obiettivi di valore nella sfera sociale”.

“Sul piano della responsabilità digitale – prosegue Manzoni – siamo impegnati nella tutela dei più piccoli, ma anche degli anziani e nell’educazione ad un uso consapevole e corretto della rete e degli strumenti digitali. Un altro goal – spiega – prevede iniziative per rendere sempre più accessibili i nostri canali digitali e semplificare la vita alle persone con disabilità. In particolare, in questo campo, abbiamo avviato una partnership con l’Unione italiana Ciechi, associazione con cui collaboriamo da anni in modo costruttivo. Consapevoli che solo lavorando insieme possono svilupparsi idee davvero innovative e straordinarie – conclude Federica Manzoni – abbiamo deciso di coinvolgere sin da subito tutti i dipartimenti aziendali e un buon numero di stakeholder esterni”.

Qui l’intervista a Federica Manzoni pubblicata da Esg360

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