DIGITAL VENICE

Zhao: “L’Italia può guidare la digitalizzazione europea”

Il presidente del Carrier Network Business Group Huawei Western Europe: “Siamo pronti a sostenere la crescita digitale del continente”

Pubblicato il 08 Lug 2014

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Huawei è molto attenta alle tematiche legate all’Agenda Digitale Europea. Stiamo già collaborando attivamente alla digitalizzazione del Vecchio Continente con una strategia di ingenti investimenti nei nostri 15 centri di ricerca, distribuiti in 8 paesi europei, dove sviluppiamo tecnologie all’avanguardia”. Lo ha ricordato, al termine della tavola rotonda degli operatori dell’economia digitale alla presenza del premier Matteo Renzi e del commissario Ue per l’Agenda digitale Neelie Kroes, George Zhao, presidente del Carrier Network Business Group Huawei Wester Europe.

“Inoltre lavoriamo intensamente agli standard che miglioreranno le telecomunicazioni e la vita dei cittadini – ha sottolineato ad esempio pochi giorni fa siamo entrati a fare parte del board della 5G Infrastructure Association, nel cui ambito ci impegneremo alla realizzazione di test e sperimentazioni su larga scala, utili a valutare la fattibilità e la validità tecnica delle nuove tecnologie 5G”.

“Abbiamo adottato un approccio proattivo nel sostenere la crescita di giovani talenti europei nel settore Ict -ha spiegato, George Zhao- Huawei si adopera per creare opportunità tangibili di incontro tra il mondo dell’istruzione e quello delle imprese, come ad esempio ‘Talent Lab’, un programma di respiro europeo che prevede opportunità di tirocinio presso il quartier generale e i centri di ricerca Huawei in Cina, riservato agli studenti con un percorso di studi focalizzato sulle discipline tecniche”.

Dal prossimo anno il programma verrà esteso e includerà anche una serie di tirocini in Italia presso il training centre. Nei prossimi 5 anni puntiamo a realizzare corsi di tirocinio per 500 studenti sia in Cina che in Italia. Inoltre Huawei aderisce alla Grand Coalition for Digital Jobs, un progetto della Commissione Europea avviato per promuovere le professionalità digitali, attualmente insufficienti a occupare le 449 mila posizioni disponibili in Europa in ambito IT, che si prevede saranno tra 730 mila e 1,35 milioni nel 2020”.

“Con il nuovo Parlamento e la nuova Commissione europea, l’Italia ha la grande opportunità di guidare il processo di digitalizzazione – ha concluso Zhao – Continueremo a lavorare con grande impegno alla ricerca e sviluppo e garantiremo un solido supporto alle istituzioni europee per la diffusione di soluzioni di ultima generazione che offrano un significativo valore aggiunto per tutti i cittadini”.

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