Il Gruppo Vodafone ha aderito all’AI-Ran Alliance, che afferma di contare ora più di 100 membri. Il gruppo industriale è stato lanciato a fine febbraio 2024 da 12 aziende, tra cui SoftBank, T-Mobile, Ericsson, Nokia e Nvidia, con la missione di promuovere “il potenziale dell’AI per la Ran, dell’AI e della Ran e dell’AI sulla Ran”.
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L’apporto di Vodafone al gruppo di lavoro
Da allora, oltre 80 aziende si sono unite ai fondatori, sebbene poche di queste siano operatori di rete: la maggior parte in effetti sono fornitori, laboratori di ricerca e istituti accademici. In questo senso l’arrivo di Vodafone darà una decisiva spinta al gruppo di lavoro, che mira a convincere la comunità degli operatori di rete mobile a rinnovare le proprie infrastrutture il prima possibile per integrare le soluzioni di intelligenza artificiale sul piano dell’elaborazione dei dati, dello storage e del software.
“Vodafone si impegna a utilizzare l’intelligenza artificiale per ottimizzare e migliorare le prestazioni delle nostre Radio Access Network”, ha commentato Francisco Martin, responsabile di Open Ran dell’operatore. “L’esecuzione di carichi di lavoro di intelligenza artificiale e Ran su infrastrutture condivise aumenta l’efficienza, mentre l’integrazione di intelligenza artificiale e applicazioni generative su Ran consente nuove funzionalità in tempo reale ai margini della rete”.
La crescita della comunità internazionale
L’alleanza, d’altra parte, si dice entusiasta di aver superato i cento aderenti. “I nostri membri stanno sperimentando come l’intelligenza artificiale possa essere profondamente integrata nelle reti di accesso radio – dalla ricerca fondamentale all’implementazione nel mondo reale – per creare sistemi wireless intelligenti, adattabili ed efficienti“, ha dichiarato Alex Jinsung Choi, presidente dell’AI-Ran Alliance e principal fellow presso il Research Institute of Advanced Technology di SoftBank.
Il potenziale di AI-Ran, così come alcune delle criticità relative all’impatto dell’implementazione di unità di elaborazione grafica nelle reti di accesso radio, è analizzato nel rapporto Dsp Leaders, “Trends in Telco AI Infrastructure“: qualunque sia il modello o la strategia adottata, la AI-Ran Alliance si aspetta che la comunità degli operatori di telefonia mobile investirà in funzionalità di intelligenza artificiale nella Ran nei prossimi cinque anni.
Gli investimenti nel settore nel prossimo quinquennio
A questa previsione si aggiungono gli insight forniti dalla società di ricerca Dell’Oro Group, che ha appena pubblicato un report secondo il quale gli investimenti in intelligenza artificiale nella Ran supereranno i 10 miliardi di dollari all’anno entro il 2029, rappresentando circa un terzo del mercato totale delle apparecchiature Ran entro quella data.
Per l’analista e vicepresidente di Dell’Oro Stefan Pongratz, le “priorità a breve termine riguardano più l’aumento dell’efficienza che nuovi flussi di entrate. C’è un forte consenso sul fatto che l’intelligenza artificiale applicata alla Ran possa migliorare l’esperienza utente, aumentare le prestazioni, ridurre il consumo energetico e svolgere un ruolo fondamentale nel più ampio percorso di automazione. Non sorprende, tuttavia, che ci sia un maggiore scetticismo sulla capacità dell’AI di invertire la traiettoria piatta dei ricavi che ha caratterizzato gli operatori durante i cicli 4G e 5G”. Nelle fasi iniziali degli investimenti in AI-Ran, Pongratz ritiene che gli attuali fornitori di radio e banda base Ran, come Ericsson, Huawei, Nokia, Samsung Networks e Zte, coglieranno le opportunità iniziali di AI-Ran poiché queste probabilmente comporteranno “aggiornamenti che sfruttano l’hardware esistente.
Cos’è l’AI-Ran Alliance
L’AI-Ran Alliance è un consorzio globale che accelera l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle reti di accesso radio. Fondata nel 2024, l’Alleanza riunisce aziende leader, ricercatori e tecnologi per promuovere approcci aperti e pratici per la creazione di reti wireless native AI. L’alleanza si concentra sulla sperimentazione, la condivisione delle conoscenze e le prestazioni nel mondo reale per supportare la prossima generazione di infrastrutture mobili.